Piero Pelù, Legambiente e Wwf sabato 4 gennaio in Feniglia per liberare la spiaggia dai rifiuti

Prima task force ambientalista dell’anno all’insegna della lotta al marine litter.

Presente anche il Presidente nazionale dell’associazione del cigno verde, Stefano Ciafani. “Il 2020 deve essere l’anno dell’approvazione della legge Salvamare per permettere ai pescatori di fare gli spazzini del mare”.

Il 2020 di Legambiente inizia con una mobilitazione nazionale all’insegna della lotta all’inquinamento dai rifiuti nei mari. L’appuntamento è per sabato 4 gennaio alle ore 9.45 presso la spiaggia della Feniglia (Orbetello, Gr) per la pulizia straordinaria del tratto di costa. Organizzata dal Comune di Orbetello con Legambiente, WWF e Sei Toscana, l’iniziativa vedrà la partecipazione del noto rocker italiano Piero Pelù che in occasione di un soggiorno nella località toscana aveva segnalato a mezzo social una massiccia presenza di rifiuti, soprattutto plastiche, sul litorale a seguito di una mareggiata. La task force ha un duplice obiettivo: rimuovere i rifiuti spiaggiati e sensibilizzare i partecipanti rispetto alla problematica delle plastiche e più in generale dei rifiuti abbandonati consapevolmente e non gestiti correttamente che finiscono in mare. Alla giornata di pulizia della spiaggia parteciperà anche il Presidente nazionale di Legambiente, Stefano Ciafani.

Liberare il mare e i nostri litorali dai rifiuti deve essere una delle priorità del nuovo anno. Per tale ragione è importante che il 2020 inizi con una mobilitazione nazionale che ha come scopo quello di accendere nuovamente i riflettori sull’emergenza marine litter. Quella del 4 gennaio sarà un’attività di citizen science attraverso la quale centinaia di volontari avranno la possibilità di dare un piccolo ma significativo contributo in questa direzione. Anche lo scorso anno non sono mancate occasioni di riflessione in merito al contrasto al fenomeno del marine litter. Basti pensare che sono sempre più i pescatori che nelle reti trovano più plastiche che pesci. Per non parlare delle tartarughe marine e dei cetacei uccisi dalle plastiche ingerite e dei fondali pesantemente compromessi. Il 95 % dei rifiuti in mare sono rappresentati da plastiche. Oltre 260 sono le specie marine minacciate nel Mediterraneo direttamente o indirettamente dalle plastiche così come lo è più in generale la biodiversità.

“Il momento di agire è adesso – ha dichiarato Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente – ed è necessario che sia i cittadini che i decisori politici si attivino in tal senso. Per salvare il nostro mare e le nostre coste servono provvedimenti specifici come il bando sull’uso delle microplastiche nei prodotti cosmetici da risciacquo entrato in vigore l’1/1/2020 e le delibere plastic free già adottate da alcuni Comuni italiani in attesa del recepimento della direttiva europea sulla plastica monouso entro il 2021. Inoltre, è fondamentale approvare definitivamente in Senato il disegno di legge “Salva mare” promosso dal ministro Sergio Costa e dall’on. Rossella Muroni che consentirà ai pescatori di portare i rifiuti in porto senza dover fare i conti con spese a loro carico e promuovere campagne di sensibilizzazione sempre più massicce e pervasive”.

“La giornata del 4 gennaio – ha proseguito Angelo Gentili, membro della segreteria nazionale di Legambiente e coordinatore di Festambiente -, anche grazie alla partecipazione di Piero Pelù, da sempre sensibile ai temi ambientali, rappresenterà pertanto un buon modo per portare all’attenzione di tutti i partecipanti e dei media nazionali ancora una volta la seconda emergenza ecologica planetaria, dopo la crisi climatica. Con il WWF e grazie all’impegno del comune di Orbetello, di Sei Toscana, oltre alla preziosa collaborazione del Corpo dei Carabinieri forestali che si occupa della riserva naturale della Feniglia, abbiamo deciso di scommettere ancora una volta sull’azione dal basso, nella piena convinzione che anche grazie a queste azioni sarà davvero possibile riuscire ad aggiustare la rotta. Ci auguriamo – ha concluso Gentili – che questa grande operazione di pulizia a cui parteciperanno centinaia di volontari da tutta Italia possa rappresentare allo stesso tempo un esempio e uno stimolo, allo scopo di dare un nuovo impulso alla lotta ai rifiuti in mare.”

L’appuntamento con i volontari è alle ore 10.00 nell’area parcheggio (davanti agli ingressi degli stabilimenti balneari La Zonca, Braccio energy beach, Mamma Licia). Proprio nell’area parcheggio, al termine della conferenza stampa a cui parteciperanno gli organizzatori dell’evento, sarà allestito un presidio informativo in cui ai volontari verranno fornite tutte le informazioni necessarie e il kit per effettuare la pulizia della spiaggia che terminerà alle ore 13.00 circa. La raccolta verrà effettuata per le frazioni di plastica, vetro e indifferenziato. Data la particolare fragilità dell’ecosistema dunale, la pulizia nell’area in questione e in quella retrodunale sarà limitata ad un numero ridotto di volontari stabilito dal referente di ogni squadra.

In merito alle specifiche direttive, si rimanda ai siti internet www.comune.orbetello.grosseto.it, www.festambiente.it, www.wwf.it e alla pagina Facebook ufficiale dell’evento “Puliamo la spiaggia con Piero Pelù!” in cui è presente anche un vademecum dettagliato attraverso il quale i volontari avranno la possibilità di conoscere tutte le informazioni necessarie per effettuare la pulizia in sicurezza e nel rispetto dell’ambiente.

All’iniziativa parteciperanno, tra le altre, anche le associazioni: Aigae (associazione italiana guide escursionistiche), Terramare, TartAmare, Uisp Grosseto, associazione archeologica Odysseus con gli archeologi di Talaris, Amici di Vittorio, Arci Grosseto e il Movimento difesa del cittadino di Firenze. Saranno inoltre presenti esperti del Centro ricerche Crisba dell’Istituto Leopoldo ll di Lorena di Grosseto.