Legambiente ed EcoTyre insieme per liberare boschi e territori dagli Pneumatici Fuori Uso

In occasione di Puliamo il Mondo, l’associazione ambientalista e il consorzio rinnovano la loro partnership: al via domani, a Marano Principato (CS), il primo intervento straordinario per rimuovere i PFU abbandonati nell’ambiente. Possibile chiederne il ritiro e l’avvio al recupero fino al 9 ottobre

Oltre 200 pneumatici abbandonati in un bosco. Siamo a Marano Principato, provincia di Cosenza, dove domani Legambiente ed EcoTyre daranno il via al primo di una nuova serie d’interventi straordinari per liberare diverse aree dai PFU: la sigla sta per Pneumatici Fuori Uso, rifiuti speciali il cui abbandono nell’ambiente costituisce una questione annosa e di complessa risoluzione, sia in termini economici che operativi e logistici.

Una partnership che si rinnova per il nono anno di seguito quella tra l’associazione ambientalista ed EcoTyre, consorzio specializzato nell’avvio al corretto recupero dei PFU che anche per il 2020 parteciperà a Puliamo il Mondo, l’edizione italiana del più grande appuntamento di volontariato ambientale del globo (Clean up the World) organizzato da Legambiente per i prossimi 25, 26 e 27 settembre. Tappa che anticiperà il weekend di pulizia di città, litorali e spazi verdi dai rifiuti (in programma nel pieno rispetto delle normative anti-Covid) sarà proprio il piccolo Comune calabrese, dove i circoli territoriali di Legambiente si sono profusi particolarmente per contrastare il massiccio abbandono di PFU, mentre EcoTyre si è fatto pieno carico dei costi per il loro avvio al recupero.

Ben 85 – di cui 40 in Calabria – gli interventi eseguiti nel corso di questi nove anni di collaborazione, per un totale di 190 mila chilogrammi di PFU raccolti in quasi tutte le regioni d’ItaliaPer il 2020 EcoTyre si è reso disponibile a effettuare una ventina di ritiri straordinari gratuiti, in ogni parte d’Italia: alcuni Comuni e circoli di Legambiente hanno già individuato i siti da cui rimuovere i PFU e ne hanno richiesto il ritiro, in particolare in Calabria e Sicilia. Ogni altra richiesta dovrà pervenire entro il prossimo 9 ottobre a EcoTyre, che garantirà il ritiro e l’avvio al corretto trattamento e recupero dei PFU raccolti dai volontari.

I PFU rappresentano una vera e propria risorsa, perché possono essere recuperati al 100%: grazie al progetto di EcoTyre “Da Gomma a Gomma” è ora possibile riutilizzare il granulo da PFU per la produzione di altri pneumatici e materiali in gomma. Il prossimo obiettivo del Consorzio è aumentare le percentuali di utilizzo del granulo all’interno di pneumatici. La corretta gestione dei PFU è infatti parte fondamentale dell’economia circolare del nostro Paese.

“La nostra partnership ormai pluriennale con EcoTyre ci consente di fare un lavoro straordinario sui territori gravati da una problematica difficile da gestire, e dal punto di vista dei costi, e dal punto di vista logistico e operativo – spiega Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente – Specie nel caso di piccole amministrazioni, l’intervento dei nostri circoli e l’individuazione di situazioni di particolare criticità si configurano come cruciali nel recupero di gomme arrivate alla fine del loro ciclo di vita e abbandonate indiscriminatamente nell’ambiente, o in aree che richiedono particolare attenzione nella fase di raccolta. Il lavoro in rete e l’apporto di EcoTyre si rivelano quindi fondamentali nel prelevare e avviare al corretto trattamento e recupero i PFU. Un intervento che, lo ricordiamo, avviene a costo zero per le casse degli enti locali e che anche nel 2020 interesserà numerosi centri in occasione del nostro ormai consueto appuntamento con Puliamo il Mondo, in un’edizione speciale che chiama in causa tutti, cittadini e volontari, a rimboccarsi le maniche e ripartire insieme ripulendo non soltanto le città, ma per la prima volta anche spiagge e sponde dei fiumi”.

“Confermiamo anche per il 2020 – dichiara Enrico Ambrogio, Presidente di EcoTyre – la partnership con Legambiente e il nostro sostegno a Puliamo il Mondo. In questi nove anni di collaborazione, abbiamo raccolto migliaia di PFU, alcuni posizionati in luoghi difficili da raggiungere, pensiamo alla dorsale carsica profonda più di 100 metri o al Sentiero del Tracciolino, in cui sono stati utilizzati gli asini perché il passaggio di qualsiasi mezzo di trasporto era impossibile. Crediamo molto in queste iniziative perché rispettiamo il nostro Pianeta e perché ci permettono di incontrare tante persone, volontari, cittadini, bambini, con cui dialogare e spiegare loro vis-à-vis quanto possiamo fare per l’ambiente rispettando la filiera di recupero dei PFU. Non smetteremo mai di ribadirlo: i PFU possono essere gestiti in modo sostenibile attraverso il lavoro di consorzi come il nostro che garantiscono il ritiro gratuito a gommisti e officine che si occupano del cambio gomme”.

La collaborazione con Puliamo il Mondo ricade nel progetto PFU Zero”, patrocinato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, che ha l’obiettivo di creare e avere a disposizione una mappatura di depositi abbandonati di Pneumatici Fuori Uso segnalati da enti locali, associazioni e cittadini. Le raccolte straordinarie sono svolte in modalità totalmente gratuita e senza alcun costo per le amministrazioni locali. È possibile segnalare un deposito abbandonato di PFU, collegandosi al sito internet dedicato (www.pfuzero.ecotyre.it): EcoTyre valuta ogni segnalazione per gli interventi di raccolta e avvio al recupero.



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Valentina Barresi


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