Per un Clima di Pace occorre accelerare la transizione ecologica come strumento di rigenerazione ambientale e sociale delle periferie e degli spazi pubblici, insieme a politiche di accoglienza e solidarietà verso chi fugge da guerre, crisi climatiche e disastri ambientali, causati proprio da un modello di sviluppo legato alle fonti fossili.
Accoglienza, solidarietà e lotta alle disuguaglianze sono le parole chiave per realizzare un Clima di Pace e una transizione ecologica giusta e veloce. Questo il messaggio che si è scelto di far partire proprio da Roma, con la manifestazione organizzata presso il Parco Madre Teresa di Calcutta e che ha dato il via alla XXXI edizione di Puliamo il Mondo, la più grande campagna di volontariato ambientale organizzata in Italia da Legambiente e in programma dal 22 al 24 settembre. Protagoniste della mattinata insieme a Legambiente, 23 associazioni di volontariato tra le quali: Amnesty International, Azione Non Violenta, Agesci, Agenzia Scalabriniana, ACI, Baobab Experience, Borghi Autentici, Caritas, Croce Rossa Italiana, Erasmus Student Network Italia, Centro Astalli, Medici Senza Frontiere, Nonna Roma, Rete della Conoscenza, Rethinking Climate, Save the Children, TCI, UDS, Unione degli universitari, Un Ponte per, Rete degli studenti Medi, LINK- Coordinamento Universitario. Tutte d’accordo nel sostenere che la tutela dell’ambiente non implica solo pulizia di spazi urbani ed aree verdi, ma anche tutela delle persone, senza alcun distinguo di razza, religione o cultura. Significa protezione delle classi sociali più deboli sulle quali gli effetti, tra gli altri, della crisi climatica si abbattono più violentemente. È solo realizzando una giustizia climatica, che deve essere inevitabilmente anche giustizia sociale, che è possibile rispondere in maniera concreta a tali problematiche, tanto attuali quanto divisive.
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Questa la richiesta ribadita a gran voce da oltre 50 volontari e volontarie presenti, per restituire alle comunità luoghi più puliti, accoglienti e inclusivi. Non a caso è stato scelto come luogo di punta di questa edizione di Puliamo il Mondo il Parco Madre Teresa di Calcutta in via Togliatti, simbolo del lavoro importante che il circolo di Legambiente “Si Può Fare” e alcune delle realtà associative citate portano avanti con fatica ogni giorno proprio su queste tematiche, a partire da ASCS Casa Scalabrini 634 che si occupa di assistenza ai richiedenti asilo e rifugiati e Nonna Roma che si occupa di aiuto alle fasce più deboli e mutuo soccorso. Da un lato quindi la pulizia effettiva del Parco e dell’area di Via Togliatti antistante ad esso, grazie alla quale sono stati raccolti 50 kg di rifiuti composti soprattutto da plastica e vetro. Dall’altro una pulizia “figurata”, quella dalle guerre, dalle ingiustizie e le discriminazioni, per riconoscere un diritto alla pace e alla giustizia climatica. Concetti presenti anche sui tre striscioni srotolati durante la mattinata: “Puliamo il Mondo”, “La guerra è sporca. Puliamo il Mondo”, “Diritto alla Pace”.
“Puliamo il Mondo non è solo pulizia di aree verdi e spazi urbani, ma è espressione della parte più bella della società, quella rappresentata dal mondo delle associazioni impegnate nel volontariato – dichiara Mattia Lolli, responsabile volontariato di Legambiente – Quella società civile che prima e meglio della classe politica che la rappresenta ha compreso che per un clima di Pace è necessario unire alla transizione ecologica politiche di accoglienza, di solidarietà e di sviluppo sociale, partendo dalle periferie, quelle del sud del mondo, così come quelle delle grandi città metropolitane del nostro Paese, sulle quali si manifestano con più evidenza e forza distruttrice gli effetti della crisi climatica e delle disuguaglianze sociali. Da queste realtà deve avviarsi una politica strutturale e non occasionale che, utilizzando i fondi del PNRR, metta in atto rapidamente una transizione ecologica il più possibile inclusiva, che non lasci indietro nessuno e dalla quale può partire una riqualificazione sociale e ambientale”.
Puliamo il Mondo 2023 e principali eventi: Edizione italiana di Clean up the World che Legambiente organizza dal 1993, anche quest’anno Puliamo il Mondo vedrà in azione dal nord al sud del Paese migliaia volontari – tra studenti, associazioni, comitati e amministrazioni locali – per ripulire strade, piazze, aree verdi, ma anche spiagge e sponde dei fiumi dai rifiuti abbandonati. Sono migliaia gli eventi in programma e consultabili sul sito www.puliamoilmondo.it che proseguiranno anche nelle settimane successive e grazie alla partnership con EcoTyre le squadre di volontari potranno organizzare anche iniziative di raccolta straordinaria di PFU abbandonati nell’ambiente e che il Consorzio avvia al corretto recupero.
Tra i principali eventi in programma: in Liguria, l’appuntamento è per il 23 settembre alle ore 10 al Lago delle Lame. In Piemonte, moda e ambiente la faranno da padroni il 23 settembre alle ore 10 con la pulizia del Parco Dora, poi dalle 16-20 swap party e talk sulla moda sostenibile, accompagnati dalle note della Dj Poetessa Elettronica. In Lombardia, una delle iniziative di pulizia si svolgerà il 24 settembre, a Saronno (Va). L’evento è parte della giornata conclusiva del Festival Terra Mater per il futuro del Pianeta. In Friuli-Venezia Giulia, il Comune Ronchis con il sostegno del Circolo di Legambiente del Medio Friuli aderisce a una delle più importanti iniziative di riqualificazione ambientale con il Comune francese gemellato di Montbuscher sur Jambon. Appuntamento il 23 settembre alle ore 9. In Veneto, l’evento di pulizia si inserisce all’interno del Festival Solidaria 2023 promosso dal CSV di Padova e Rovigo, l’appuntamento è per il 23 settembre dalle 17.30-19 a Rovigo, per la raccolta di rifiuti nei Giardini delle due Torri. In Emilia-Romagna il Circolo di Legambiente Parma organizza nell’ambito dell’evento Art Vibes la pulizia collettiva del Campo TAV in Fontenellato (Pr), alternando alla raccolta rifiuti la realizzazione di graffiti. Appuntamento il 24 settembre a partire dalle 15. In Toscana, trekking e plogging lungo le sponde del fiume Merse, dalle ore 9 alle 17 del 24 settembre. Arrivando al centro Italia, spiccano tra gli eventi quelli: nel Lazio con la pulizia ed il ripristino del Clivus tiburtino a Tivoli dal 22-24 settembre; in Umbria l’appuntamento è spostato di una settimana, il 30 settembre a Stroncone (Tr), a pulire i parchi saranno gli studenti della Scuola Secondaria Luigi Lanzi, insieme con i loro insegnanti; nelle Marche, una pulizia mare e monti a Porto Sant’Elpidio (Fm), il 24 settembre a partire dalle 9.30; in Abruzzo, la settimana della mobilità sostenibile si incontra con il teatro itinerante di Open Mic e Puliamo il Mondo. L’appuntamento è a Pescara il 23 settembre ore 16. Anche il Sud Italia grande protagonista di Puliamo il Mondo. In Campania, la pulizia riguarderà le spiagge, come l’Area Marina Protetta Costa degli Infreschi e della Masseta nel basso Cilento, a San Giovanni a Piro (SA), raggiungibili solo via mare o attraverso sentieri storici un tempo usati da pastori, contadini e carbonai. Appuntamento il 30 settembre a partire dalle 8,30. In Basilicata, la pulizia sarà accompagnata dal seminario sulla sostenibilità energetica ed ambientale PENSA 2.0, in programma il 27 settembre all’Università degli Studi della Basilicata, a Potenza; in Puglia si arriva ad ottobre, con la pulizia dell’area di Contrada Le Paludi nella zona umida di Ariscianne-Boccadoro in occasione degli Adriatic heroes days 2023, il 1 ottobre; in Calabria l’appuntamento è con EcoTyre per la raccolta degli PFU nel Comune di Stalettì (Cz), il 30 settembre. Infine, la pulizia delle aree del Bosco di Aci (Ct) in Sicilia, il 24 settembre e in Sardegna, nell’ambito del progetto “In Spiagghja solu rena” il 23 settembre si pulirà l’Area SIC Montirussu in corrispondenza dell’area retrodunale delle spiagge di Vignola Mare e della Torre.
RAI – Puliamo il Mondo: Dal 18 al 24 settembre, la Rai racconterà su Rai3 la maratona di Puliamo il mondo 2023 e le tante storie di impegno contro degrado, inquinamento e riscaldamento globale con la striscia quotidiana in onda alle ore 15.00 e con lo speciale della domenica in onda dalle ore 10.30 alle ore 12.00, entrambi realizzati dalla TGR. Ospiti delle puntate di venerdì 22 e sabato 23 settembre saranno rispettivamente Vanda Bonardo, responsabile nazionale Alpi di Legambiente per fare il punto anche su crisi climatica e fusione dei ghiacciai; e il direttore generale di Legambiente Giorgio Zampetti per parlare della grande mobilitazione del week-end e delle sfide dell’economia circolare. Domenica ospite principale dello speciale sarà il presidente di Legambiente Stefano Ciafani. Previsti anche collegamenti da Campania e Puglia, dallo stabilimento ex Whirlpool di Napoli che si trasformerà in un impianto per la produzione di pannelli fotovoltaici ai giardini Baden Powell recuperati a Barletta grazie ai cittadini.
Dalle ore 14 è possibile trovare i video con le riprese della giornata e le interviste al seguente LINK: https://mega.nz/folder/k5BQWDbK#tt2WPJJbTZgT7U5u0lSMJQ