Il PNRR messo a fuoco da Legambiente : 23 priorità di intervento, 63 progetti territoriali da finanziare e 5 riforme trasversali necessarie per accelerare la transizione ecologica e rendere la Penisola più moderna e sostenibile.
Un’Italia più verde, più vivibile, innovativa e inclusiva. Così potrà diventare la Penisola da qui al 2030 se saprà utilizzare al meglio le opportunità e le risorse che l’Europa ha messo a disposizione dell’Italia con il Next Generation EU (NGEU). Ora servono visione, capacità progettuale e partecipazione di tutte le forze sane del Paese.
Il Recovery Plan di Legambiente
Legambiente presenta il suo Recovery Plan, frutto di un lungo dialogo durato 5 mesi con istituzioni, imprese, associazioni, sindacati, e di una scrittura collettiva e condivisa. Il faro che ha guidato Legambiente nella redazione del suo Recovery Plan è la lotta alla crisi climatica che riguarda trasversalmente le 23 priorità nazionali di intervento.
L’ABC della ripresa e della resilienza
I termini da conoscere per guardare al futuro green dell’Italia in Europa
Per la prima volta nella storia europea, l’intera somma per finanziare il NGEU sarà raccolta sui mercati con l’emissione di obbligazioni comuni, un debito garantito in solido da tutti i Paesi membri. I 750 miliardi saranno quindi distribuiti agli Stati in maggiore difficoltà.
Un passo avanti nella costruzione di un’Europa solidale.
L’Italia è il Paese che beneficerà delle maggiori risorse del Next Generation EU: circa 209 miliardi di euro, fra 81 di sovvenzioni e 128 di prestito.
Altri fondi minori contribuiscono al Next Generation EU, tra cui il Fondo per la Giusta Transizione (Just Transition Fund) pari a 10 miliardi di euro, istituito per aiutare i territori nell’abbandono delle fonti fossili.
Almeno il 37% delle risorse complessive deve essere destinato alla transizione ecologica, il 20% alla digitalizzazione. I Piani devono, inoltre, risultare coerenti con il nuovo obiettivo climatico europeo di riduzione delle emissioni climalteranti di almeno il 55% entro il 2030.
Sei le missioni in cui articolare i progetti: Digitalizzazione, innovazione e competitività, Rivoluzione verde e transizione ecologica, Infrastrutture per la mobilità e le telecomunicazioni, Istruzione, formazione, ricerca e cultura, Equità sociale, di genere e territoriale, Salute.
Entro le successive quattro settimane il Consiglio Europeo approva quindi la valutazione della Commissione Europea.
Approfondimenti
- I cambiamenti necessari al PNRR per la transizione ecologica
- Leggi il comunicato stampa di presentazione del Recovery Plan di Legambiente
- Legambiente negli sudi Sky di Milano presenta La nostra Italia
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