La Nuova Ecologia di giugno

Il mensile di Legambiente festeggia 40 anni.

La cover story di questo mese dedicata all’economia circolare: gli ostacoli da eliminare e i passi da compiere per rendere l’Italia un’eccellenza continentale.

Inchiesta sulla morìa di api in Friuli-Venezia Giulia dove si registra il 65% in più di pesticidi per ettaro rispetto al resto del Paese.

Fari accesi sul Centro Italia.

Il servizio dalle aree del terremoto. Al via la seconda tranche di Alleva la speranza, la raccolta fondi lanciata da Legambiente ed Enel.

La Nuova Ecologia compie 40 anni. Nata a Milano nel 1979 per opera di un gruppo di giovani ambientalisti con la passione del giornalismo, la testata ha festeggiato il suo compleanno lunedì 3 giugno a Villa Celimontana, nella Capitale, con un brindisi insieme ai direttori che si sono susseguiti in questi quattro decenni: Virginio Bettini, Andrea Poggio, Paolo Gentiloni, Fulvia Fazio, Vittorio Papi, Enrico Fontana, Marco Fratoddi e Francesco Loiacono. Dal 1995 mensile di Legambiente, La Nuova Ecologia racconta vertenze, sconfitte e vittorie ambientali in Italia e nel mondo. A cominciare, fin dal primo numero, dalle lotte per la localizzazione delle centrali nucleari, ben prima del referendum del 1987. Antonio Cederna, Alex Langer, Marcello Cini, Enzo Tiezzi, Fabrizio Giovenale, Giancarlo Pinchera e Laura Conti alcune delle prestigiose firme che hanno contribuito a fare della rivista una voce autorevole, sotto il segno dell’ambientalismo scientifico. «Oggi – dichiara il direttore Francesco Loiacono – dobbiamo continuare con lo stesso rigore di chi ci ha preceduto a denunciare i cambiamenti in atto nel pianeta e le crisi che sta vivendo».

Se il 2018 è stato l’anno dell’approvazione del pacchetto europeo sull’economia circolare, l’anno in corso è quello determinante per la sua attuazione. Ricordiamo che il primo step, al 2025, prevede che il riciclo dei rifiuti urbani ammonti al 55% del totale (60% al 2030), mentre la percentuale degli imballaggi che dovranno essere riciclati è stata fissata dall’Unione Europea entro la stessa data al 65% (70% al 2030). Il nostro Paese ha tutte le carte in regola per diventare su questo fronte un’eccellenza continentale. Ma perché questo avvenga bisogna rimuovere alcuni ostacoli all’Italia “circolare”, protagonista della copertina di giugno di “Nuova Ecologia”.

L’innovazione tecnologica, l’importanza della leadership dei consorzi, gli impianti per il riciclo da realizzare, i mercati per le materie prime recuperate da sostenere e l’urgenza di norme da approvare. Questi gli ingredienti della cover story del mensile di Legambiente, che prende le mosse dal via libera al decreto “end of waste”, lo scorso maggio, per il riciclo dei prodotti assorbenti. Una misura che potrebbe sbloccare decine di impianti in tutto il Paese se replicata per altre categorie merceologiche. Per dare un ordine di grandezza, sono 55 i milioni di tonnellate di rifiuti in attesa di essere regolamentati, il 33% del totale complessivamente prodotto in Italia.

All’interno della rivista anche l’inchiesta sulle frequenti morìe di api in Friuli che si registrano dagli inizi degli anni 2000, soprattutto durante la semina del mais. Nonostante le resistenze degli agricoltori, qualcosa sta cambiando da quando la procura di Udine indaga sull’uso illecito di pestici neonicotinoidi. D’altra parte, secondo gli ultimi dati messi a disposizione dall’Istituto per la protezione ambientale (Ispra), se la media nazionale di pesticidi per ettaro è di 4,6 kg, in Friuli-Venezia Giulia si arriva al 7,6: il 65% in più rispetto al resto del Paese.

Trova inoltre spazio nel mensile un reportage dal Parco nazionale del Langtang, in Nepal, dove la Cina sta realizzando un’autostrada per collegare i due Paesi. Un’infrastruttura che rischia di schiacciare l’economia del piccolo Stato himalayano sotto il peso di Pechino. E che mette in pericolo i tibetani.

“Fari accesi sul Centro Italia” è invece il servizio di questo mese dalle aree del terremoto, che presenta la seconda tranche di “Alleva la speranza”, la raccolta fondi per sostenere gli imprenditori agricoli colpiti dal sisma lanciata da Legambiente ed Enel.

Infine, nei fumetti pubblicati in collaborazione con Coconino Press, è la volta di Andrea Pazienza. Sulle pagine di “Nuova Ecologia” un’anticipazione di “Vignette”, l’antologia definitiva della satira targata Paz fra il ’77 e il 1988, anno della morte dell’artista. Il 16 giugno saranno passati trentun anni.

 

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