Gretto d'Italia

Giretto d’Italia: la 14esima edizione della competizione urbana della ciclabilità

Nella settimana europea della mobilità sostenibile torna la 14esima edizione del Giretto d’Italia di Legambiente: 30 le città coinvolte nella competizione urbana della ciclabilità che il 18 settembre si sfideranno per vincere l’ambita maglietta rosa. Novità 2024: piccoli, medi e grandi comuni gareggiano in tre differenti categorie.

Con un nuovo slogan “Muoviti leggero per il cambiamento” torna il 18 settembre la 14esima edizione del Giretto d’Italia di Legambiente, organizzato in collaborazione con Euromobility durante la settimana europea della mobilità sostenibile. Una competizione urbana della ciclabilità dove le 30 città che partecipano quest’anno si sfideranno a colpi di pedalate per vincere l’ambita maglietta rosa.

Tra le novità 2024, l’introduzione di tre nuove categorie in gara, con l’obiettivo di riconoscere l’impegno dei piccoli comuni (fino a 5mila abitanti), di quelli tra i 5mila e 15mila abitanti e delle città oltre le 15mila persone, nella promozione degli spostamenti su mezzi a zero emissioni che contribuiscono a ridisegnare lo spazio cittadino. Salirà sul podio del Giretto d’Italia 2024 l’azienda o il comune che, nell’arco di due ore a scelta tra le 7 e le 10 del 18 settembre, totalizzerà il maggior numero di passaggi a piedi o con l’ausilio di un mezzo sostenibile dal checkpoint di monitoraggio, installato dagli aderenti all’iniziativa per conteggiare gli spostamenti verso il posto di lavoro o la scuola.

La nuova edizione di Giretto d’Italia torna quest’anno con una valenza ancora più forte, vogliamo che diventi uno strumento di cambiamento in grado di indirizzare cittadini e istituzioni verso un nuovo paradigma di mobilità – dichiara Roberto Scacchi, responsabile nazionale mobilità di Legambiente – Un modello non più fondato esclusivamente sull’auto privata che produce, soprattutto in Italia, una situazione insostenibile sul fronte della qualità dell’aria e della sicurezza delle persone. Misure come la definizione di zone a basse emissioni e la previsione di aree con limiti di velocità a 20 e 30 km/h sono ancora oggetto di grande opposizione nel Paese, in particolare con il nuovo Codice della Strada verranno posti seri limiti alla capacità degli amministratori locali di avviare interventi come nuove ZTL ambientali, zone a basse emissioni, Zone30 o strade scolastiche”.

“Ridistribuire gli spazi urbani per favorire la realizzazione di più piste ciclabili e pedonali, ridurre i limiti di velocità per una maggiore sicurezza stradale che tuteli gli utenti fragili, puntare sull’intermodalità, sul rafforzamento del trasporto pubblico locale e sulla riduzione della domanda di mobilità favorendo lo smart-working, sono le azioni che rilanciamo con la nuova edizione di Giretto d’Italia – dichiara Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente – L’obiettivo deve essere quello di orientare la mobilità urbana alla sicurezza delle persone e all’ambiente, partendo dalla qualità dell’aria, fondamentale per la salute umana e per porre un freno ai cambiamenti climatici.

Ulteriori dettagli. Ogni lavoratore che presta servizio da casa equivale a uno spostamento risparmiato in termini di impatto ambientale. Per questo motivo si rinnova anche nel 2024 la possibilità di far partecipare gli smart-worker al Giretto d’Italia. Organizzando un checkpoint virtuale, i lavoratori da remoto delle aziende che hanno aderito all’iniziativa possono compilare un sondaggio online sul tema spostamento casa-lavoro, guadagnando così la possibilità di essere conteggiati ai fini della gara. Inoltre, alle varie realtà che aderiscono al Giretto d’Italia 2024 è consentito offrire alcuni incentivi – quali biglietti o ingressi omaggio, premi o bonus colazioni – agli studenti e ai lavoratori che il 18 settembre si presenteranno con mezzi di mobilità sostenibile al check point. Piccole strategie che possono incrementare l’interesse e l’affluenza di persone, come anche l’opportunità di organizzare una sorta di competizione a livello territoriale tra scuole, uffici pubblici e aziende locali, sempre con l’intento di far partecipare quante più persone alla gara di mobilità sostenibile. I Circoli di Legambiente, il personale dei Comuni e/o degli enti coinvolti e i volontari delle altre associazioni aderenti localmente vigileranno sul corretto svolgimento della sfida.