Danni per 10mila euro nell’area gestita da Legambiente, 22 ettari di verde fruibili dalla comunità grazie all’impegno del circolo locale. Un gesto arrogante e inqualificabile, aiutiamoli a ricostruire.
Dal 1999 il circolo Occhi Verdi di Legambiente gestisce con passione un’area verde dove è possibile visitare uno scavo archeologico di epoca etrusca e romana.
L’area di estende per 22 ettari e comprende un grande frutteto, una biblioteca a cielo aperto, un centro di educazione ambientale (CEA), una vasta area picnic, un’ area dedicata al riciclo creativo, un forno a legna, un giardino dei cinque sensi e più di 90 orti sociali, cuore pulsante del Parco, gestiti da giovani e meno giovani, simbolo di una rinascita verde che ha messo l’accento non solo sull’agricoltura biologica, biodinamica o sul km 0, ma soprattutto sulla potenza sociale che un orto è in grado di generare. Prima dell’intervento del circolo quest’area, battezzata Parco Eco Archeologico di Pontecagnano Faiano, era solo una discarica a cielo aperto.
Nella notte tra il 12 e il 13 maggio vandali senza scrupoli hanno distrutto l’intera staccionata di legno che recintava lo scavo archeologico e le coperture dei gazebo presenti all’interno dell’area. I danni ammontano a circa 10mila euro.
Un gesto arrogante e provocatorio. Un danno per tutti coloro che amano il proprio territorio e seppur con fatica portano avanti progetti di cui tutti possono usufruire, senza distinzioni. Vogliamo ricostruire quelle staccionate e quei gazebo il più presto possibile. Con il vostro aiuto.