Dal 28 maggio 2024 a oggi sono 100 le ragazze e i ragazzi impegnati con ASC Roma APS in 11 progetti di Servizio Civile Universale.
Gli 11 progetti di Servizio Civile Universale afferenti a 3 diversi programmi, realizzati tra 27 organizzazioni, associazioni di promozione sociale, volontariato ambientale, assistenza e istituti culturali, costituiscono i nodi della rete associativa e sedi di accoglienza dei progetti.
Questi numeri qualificano dal punto di vista quantitativo le azioni di impegno e di cittadinanza attiva promossa da ASC Roma APS sul territorio romano, aventi un effetto moltiplicatore in termini di benefici diffusi: per i giovani che si formano attivandosi per la comunità e per le organizzazioni che promuovono e accompagnano esperienze di cittadinanza attiva sia per le società che per i beni destinatari delle azioni realizzate. Lo strumento della programmazione, associato alla progettazione, intende creare una connessione e una continuità tra l’impegno per rispondere ai bisogni delle comunità e delle realtà locali e le urgenze planetarie indicate nell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. In questa dimensione di impegno globale e trasversale, il protagonismo del Servizio Civile, enti e giovani insieme, non è solo utile ma necessario. Il Servizio Civile diventa in questo senso davvero “universale”.
Le modalità e gli strumenti per dare corpo ad azioni concrete di solidarietà, inclusione, tutela e condivisione di beni culturali e ambientali, sostenibilità ambientale e sociale sono molteplici e nella rete ASC Roma si sviluppano in 3 programmi:
Beni comuni: l’impegno nel presente per un futuro possibile, progetto che si sviluppa nell’ambito della “tutela, valorizzazione, promozione e fruibilità delle attività e dei beni culturali e ambientali”, riconosciuta dalla Costituzione come una delle funzioni della Repubblica italiana. Cultura e ambiente costituiscono un patrimonio sociale e comunitario determinante per l’educazione e la formazione civile e sociale, presente e futura e fattori chiave per la qualità della vita nell’ottica dello sviluppo sostenibile.
Il programma coinvolge 30 operatori volontari impegnati in 4 progetti:
- Ambiente bene comune, partecipare alla transizione ecologica
- Biblioteche e archivi digitali: ampliare la rete delle conoscenze
- Gli archivi della resistenza: un presente da scoprire
- SalvAniene
Città futura: inclusione, cultura e sostenibilità, progetto che opera nell’ambito della “promozione della pace e diffusione della cultura dei diritti e loro tutela, anche per la riduzione delle ineguaglianze e delle discriminazioni”, proponendosi come un intervento integrato di attività, servizi, iniziative di advocacy per promuovere la pratica e la cultura dei diritti a tutti i livelli, alla base della cittadinanza democratica, inclusiva, sostenibile e culturale: diritti sociali, civili, educativi, culturali, alla salute, a un ambiente salubre e a pratiche sostenibili di sviluppo.
Il programma coinvolge 62 operatori volontari impegnati in 5 progetti afferenti ad ASC Roma:
- Ci trovi a Roma, accanto alla vita: costruiamo insieme una società migliore anche per i più fragili
- Città come cultura: dalla consapevolezza culturale alla contaminazione dei territori
- Diritti al plurale: promuovere la cultura dei diritti per tutte e tutti
- Memorie libere: percorsi di formazione e rigenerazione a partire dai beni confiscati
- Possibilmente: costruire una città inclusiva e circolare
A questi si aggiunge il progetto “La tutela dei diritti delle persone private della libertà 2024” afferente all’ente co-programmante Assifero che coinvolge 6 operatori volontari impegnati in 2 enti di accoglienza.
Solidarity action: comunità attive per le pari opportunità e lo sviluppo sostenibile, che introduce azioni per la crescita della resilienza delle comunità e la riduzione delle disuguaglianze all’interno di alcuni dei Paesi più fragili. I paesi in cui opera ARCS, una delle 3 ONG che realizza i progetti, sono Camerun, Giordania, Cuba e Tunisia. Sebbene si tratti di contesti geograficamente diversi e distanti tra loro, l’impegno nelle comunità si basa su tre componenti comuni per la sfida globale di ridurre le disparità: l’empowerment della società civile, il coinvolgimento di enti locali, istituzioni e decisori politici e il superamento della condizione di vulnerabilità dei beneficiari in ottica intersezionale.
I 2 progetti che costituiscono il programma coinvolgono 8 operatori volontari:
- Look up: comunità in azione per il territorio e le risorse naturali
- Look up: educazione e formazione per ridurre le disuguaglianze
Questi numeri raccontano anche una visione del mondo in cui ognuno può avere un ruolo nella costruzione delle comunità basate sui diritti, sulla giustizia sociale, sulla partecipazione, sull’accesso alla cultura e all’educazione per tutti, sulla salvaguardia e tutela del patrimonio culturale e dell’ambiente.
Questo si può cogliere nelle motivazioni e nelle aspettative dei giovani che stanno svolgendo il Servizio Civile Universale presso Legambiente, facente parte del progetto “AMBIENTE BENE COMUNE, PARTECIPARE ALLA TRANSIZIONE ECOLOGICA”, nell’ambito del programma “BENI COMUNI”.
Francesca e Beatrice, operatrici volontarie impegnate nel progetto, ci raccontano le motivazioni che le hanno spinte a fare questa esperienza: “Abbiamo scelto di partecipare al Servizio Civile Universale perché lo riteniamo il miglior modo per dare un apporto concreto a una tematica importante come quella della transizione ecologica, ritenendo fondamentale l’aspetto di formazione alla base del percorso e di questo progetto in particolare. Si tratta di un’opportunità che ci sta dando modo di metterci alla prova in un contesto dinamico e di crescita che ci arricchisce giorno per giorno, sapendo di poter contribuire a rendere il mondo un posto migliore”.
Partecipare al Servizio Civile Universale con Legambiente significa coniugare passione civile e impegno per l’ambiente: attraverso un coinvolgimento attivo nelle iniziative associative, i giovani volontari possono contribuire in prima persona all’obiettivo comune di far crescere la consapevolezza collettiva, dai singoli cittadini alle istituzioni, su questi temi; collaborando con gli uffici di Legambiente e avendo modo di partecipare direttamente a campagne quali le storiche “Goletta Verde” e “Goletta dei Laghi”, “Carovana dei Ghiacciai”, “Puliamo il mondo” e tante altre, si rendono concretamente protagonisti della lunga tradizione di battaglie per la tutela del nostro pianeta.
Vivere Legambiente attraverso il Servizio Civile Universale non è quindi solo un’esperienza individuale ma anche un’occasione per entrare a far parte di una rete di giovani che condividono gli stessi valori e che si impegnano sinergicamente a costruire un futuro migliore, anche attraverso la collaborazione con esperti del settore; in questo senso, la partecipazione ad eventi come lo “Youth Climate Meeting” o “Festambiente” rappresenta un ulteriore tassello di questo percorso, offrendo ai volontari la possibilità non solo di approfondire le tematiche ambientali ma anche costruire una rete di giovani attivisti pronti a impegnarsi per un futuro più sostenibile.