“Una questione di soldi”: la copertina di Nuova Ecologia di novembre è dedicata alla Cop29, a Baku dall’11 al 22 novembre. Tra gli obiettivi, ridisegnare l’architettura della finanza climatica globale. E poi l’inchiesta sull’avanzata dell’abusivismo edilizio in Italia, la crescita dell’economia circolare in Italia nonostante politiche poco ambiziose e l’intervista con Cristiano Godano, musicista e scrittore .
La Conferenza sul clima delle Nazioni Unite (Cop29), che si terrà dall’11 al 22 novembre a Baku (Azerbaigian), è già stata definita la “Cop finanziaria”. I Paesi partecipanti al summit sono infatti chiamati a ridisegnare l’architettura della finanza climatica globale con un accordo sugli impegni post 2025. E sono proprio i negoziatori i protagonisti della copertina di “Nuova Ecologia” di novembre, disegnata da Fernando Cobelo: “Una questione di soldi”.
L’inchiesta del mensile di Legambiente denuncia invece “L’avanzata del cemento” illegale in Italia, che ha ricominciato a crescere a tassi che non si registravano dal 2003. E che ha trovato il sostegno del governo Meloni, come dimostra l’approvazione della legge “Salva casa”, di fatto il quarto condono edilizio nella storia del nostro Paese. Tolleranza zero verso l’abusivismo edilizio è il messaggio che lancia nella sua intervista Nicola Grattieri, procuratore capo di Napoli. Tra le storie di lotta all’abusivismo “Palmi contro gli abusi”: la cittadina calabrese, un tempo feudo della ’ndrangheta, previene con i droni le costruzioni irregolari, anche per evitare i costi delle demolizioni, insostenibili per le amministrazioni locali.
Ancora cemento, ma in chiave positiva, nell’articolo “C’era una volta la strada”, dove si racconta l’esplosione mondiale del depaving, una pratica di “deimpermeabilizzazione” del suolo, cioè di rimozione dello strato superficiale in asfalto o cemento per restituire alle città sicurezza e spazi verdi.
“Come se nulla fosse” è il titolo dato dal mensile al colloquio con Cristiano Godano, leader dei Marlene Kuntz e scrittore. Nell’ultimo libro “Il suono della rabbia”, scrive di musica ma anche di crisi climatica e dell’industria delle fake news, di capitalismo della sorveglianza, dittature e libertà.
Nella rivista trovano spazio anche le vertenze ambientali territoriali, come quella riguardante il Monte Mufara, nel Parco delle Madonie, dove verrà costruito l’osservatorio Flyeye Telescope, dopo che il Tar della Sicilia ha respinto il ricorso degli ambientalisti. E l’economia circolare nel servizio “Il mercato alla sfida del riciclo”, in cui vengono elencati gli sviluppi dell’Italia, nonostante scelte politiche non al passo con l’Europa.