Dopo più di vent’anni di lunga ed estenuante attesa e di battaglie che hanno visto Legambiente in prima linea, finalmente nel 2015 nel nostro codice penale compaiono per la prima volta i delitti ambientali.
Dopo più di vent’anni di lunga ed estenuante attesa e di battaglie che hanno visto Legambiente in prima linea, finalmente nel 2015 nel nostro codice penale compaiono per la prima volta i delitti ambientali.
Il racconto dei danni ambientali “collaterali” a quelli umanitari nel conflitto in Ucraina sul mensile di Legambiente. E ancora: l’intervista al cantautore Francesco Guccini sul suo Appennino; le inchieste sulla tutela della biodiversità in declino e sulla chimica in tavola; viaggio in carrozza sulla Transiberiana d’Italia.
L’educazione alla sostenibilità trascurata nelle scuole italiane la storia di copertina del mese. Nel nuovo numero anche l’inchiesta “Ambiente indifeso” sui nuovi ecoreati previsti dall’Ue, 30 anni di Puliamo il Mondo e molto altro ancora.
I numeri delle Forze dell’Ordine del “Rapporto Ecomafia 2022” e l’analisi dei dati satellitari EFFIS dal 2008 al 2021: nel 2021 devastati dalle fiamme ben 159.437 ettari di superfici boscate e non (+ 154,8% rispetto al 2020). In 14 anni andati in fumo 723.924 ettari, un’area grande quasi quanto l’intera
Nel 2021 ben 159.437 ettari di superfici boscate e non devastati dalle fiamme (+ 154,8% rispetto al 2020). In aumento anche i reati tra incendi dolosi, colposi e generici. La Sicilia la regione più colpita per reati (993) ed ettari attraversati dalle fiamme seguita da Calabria, Puglia e Campania.
Legambiente: “Chiederemo di poterci costituire parte civile anche in questo procedimento penale”.
Illegalità, cementificazione, mala depurazione e inquinamento. La missione di Goletta Verde è scovare e denunciare tutto ciò che danneggia la salute del mare e delle coste.
Legambiente: “Dall’inchiesta emerge uno scenario inquietante di illegalità, che non ci sorprende. È quanto denunciamo da anni, grazie al nostro circolo locale.”
Ecoreati, rifiuti e diritti umani: le dichiarazioni del Relatore Speciale Onu. Legambiente: “Il Governo raccolga l’appello lanciato dal Relatore Onu sul prestare attenzione sull’impatto della riforma Cartabia e sui tempi di prescrizione più brevi per gli ecoreati.
Intanto secondo un documento della Regione Basilicata l’inquinamento dalle vasche sarebbe ancora attivo.