Finalmente pene più severe per contrastare il mercato criminale dei rifiuti. L’approvazione definitiva del decreto Terra dei Fuochi è un’ottima notizia, ma resta aperto il tema delle risorse insufficienti per le bonifiche.

Finalmente pene più severe per contrastare il mercato criminale dei rifiuti. L’approvazione definitiva del decreto Terra dei Fuochi è un’ottima notizia, ma resta aperto il tema delle risorse insufficienti per le bonifiche.

Oltre 3.000 PFU rimossi nel Parco Terra delle Gravine: parte in Puglia la nuova stagione di PFU Zero, il progetto di EcoTyre a cui Legambiente partecipa da 13 anni nell’ambito della sua campagna “Puliamo il Mondo”.

Una svolta importante nella lotta al mercato criminale dei rifiuti. Recepite le richieste fatte da Legambiente nel Rapporto Ecomafia.

Nei primi sette mesi 2025 bruciati 30.988 ettari di territorio pari a 43.400 campi da calcio. I numeri del Rapporto Ecomafia 2024 e l’analisi dei dati satellitari EFFIS (European Forest Fire Information System).

Cresce senza sosta l’attacco delle ecomafie all’ambiente e la piaga della corruzione. I numeri e le storie delle illegalità ambientali in Italia nel nuovo rapporto Ecomafia 2025.

Illegalità, cementificazione, mala depurazione e inquinamento. La missione di Goletta Verde è scovare e denunciare tutto ciò che danneggia la salute del mare e delle coste.

Goletta Verde e dei Laghi tornano a solcare le acque italiane per monitorarne lo stato di salute. I dati di anteprima del dossier Mare Monstrum: nel 2024 nelle regioni costiere italiane 10.332 reati (+0,7% sul 2023). Campania si conferma in testa con 1.840 reati (il 17,8% del totale nazionale), seguono

A Roma il 16 e il 17 maggio: il ruolo della giustizia ambientale a dieci anni dall’introduzione dei delitti contro l’ambiente nel codice penale.

L’inchiesta della Dda di Milano. Legambiente: “La criminalità organizzata da anni sta affondando le sue radici anche nel Nord Italia. La Lombardia nel 2022 quarta regione per reati nel ciclo dei rifiuti.

Legambiente: “Giornata importante per l’ambiente e per il contrasto alle illegalità. L’Italia sia il primo paese a recepire la direttiva europea sui criminali ambientali dando seguito al grande lavoro avviato nel 2015 con la legge sugli ecoreati”.