Sono Giganti da curare i 200 mila ghiacciai presenti nel mondo a cui Nuova Ecologia dedica la prima copertina del 2025.
Sono Giganti da curare i 200 mila ghiacciai presenti nel mondo a cui Nuova Ecologia dedica la prima copertina del 2025.
2024 anno difficile per l’Italia sotto scacco della crisi climatica con 351 eventi meteo estremi (+485% rispetto al 2015). Per il terzo anno consecutivo oltre 300 eventi estremi: a pesare l’aumento dei danni da siccità prolungata (+54,5% rispetto al 2023), da esondazioni fluviali (+24%) e allagamenti (+12%).
Sempre più drammatici gli effetti della crisi climatica sul territorio italiano diviso tra siccità e alluvioni. In costante crescita il numero degli eventi meteo estremi negli ultimi dieci anni: nel 2024 l’Osservatorio Città Clima di Legambiente ne ha registrati 351 (+485% rispetto al 2015).
Il governo italiano aveva approvato la trivellazione per lo sfruttamento di gas nell’iconico sito patrimonio dell’UNESCO, alle porte dell’Area Marina Protetta “Nord Adriatico-Delta del Po”. Il Tar ha però riconosciuto l’assenza di valutazione di incidenza del progetto sull’area protetta e lo ha bloccato.
In copertina sulla Nuova Ecologia di dicembre le 100 news ambientali del 2024 indicano che la crisi climatica va affrontata con urgenza, ma anche che l’umanità ha ancora la possibilità di costruire un futuro sostenibile.
“Un pessimo accordo per i Paesi più poveri in prima linea contro la crisi climatica. A Baku l’Europa e gli altri Paesi industrializzati non sono stati in grado di fornire ai più poveri e vulnerabili le necessarie risorse finanziarie per superare insieme la drammatica emergenza climatica globale.
Gli impatti della crisi climatica sull’agricoltura italiana al centro del Forum “Agroecologia circolare dal campo alla tavola”: negli ultimi dieci anni 146 eventi meteo estremi hanno causato gravi danni al settore agricolo nazionale.
Italia in forte ritardo sulle performance climatiche: dopo la bocciatura dello scorso anno, nessun miglioramento importante nel 2024.
Legambiente e l’Unione del Caldo e del Freddo Green ancora insieme in un appuntamento formativo con il convegno “I refrigeranti naturali. L’esperienza della filiera italiana”.
Mobilitazione nazionale per chiedere alla COP 29 un impegno concreto per accelerare la transizione ecologica e praticare la giustizia climatica. Un’ondata di verde ha travolto le strade di Roma, portando con sé un messaggio di speranza per il futuro del pianeta.