La dottoressa Jane Goodall tra gli oltre 140 scienziati che chiedono all’UE di porre fine per sempre all’era delle gabbie negli allevamenti.
La dottoressa Jane Goodall tra gli oltre 140 scienziati che chiedono all’UE di porre fine per sempre all’era delle gabbie negli allevamenti.
A rischio gli obiettivi di benessere animale e la corretta informazione ai cittadini.
Consumatori liberi di scegliere e protagonisti della transizione verso sistemi di allevamento più sostenibili: CIWF e Legambiente propongono un’etichettatura secondo il metodo di allevamento, volontaria, univoca e nazionale.
Sondaggio, l’83% degli adulti in Italia vuole che l’UE riallochi i fondi dell’agricoltura a favore di una transizione verso sistemi senza gabbie.
Lettera aperta delle Associazioni a Ministra Bellanova: chiarire il metodo di allevamento degli animali per tutelare diritti dei consumatori e valorizzare allevatori virtuosi.
Italia al 17° posto in UE per percentuale di animali in gabbia. Coalizione End the Cage Age twitta richiesta di dismissione delle gabbie a Ministri Speranza e Bellanova.
Oltre 170 organizzazioni in tutta Europa hanno unito le forze per mettere fine agli allevamenti in gabbia. Raccolte oltre 1,5 milioni di firme. Ora esiste una speranza. La lotta continua.
Allevamenti – Presentati PDL Muroni per etichettatura secondo metodo di allevamento e proposta CIWF-Legambiente per etichettatura prodotti suinicoli. Questa mattina CIWF Italia e Legambiente hanno presentato in conferenza stampa una proposta per l’etichettatura secondo il metodo di allevamento per il settore suinicolo e, insieme con l’On. Rossella Muroni (Gruppo LeU)
Carne, formaggi, latte, yogurt. Basta etichette poco chiare che confondono i consumatori e non aiutano la scelta verso acquisti consapevoli e sostenibili. Ecco le proposte di Legambiente e CIWF Italia.
Con la Strategia Farm to Fork presentata oggi la Commissione Europea avvia il percorso per una transizione ecologica dell’agricoltura europea in sintonia con il Green Deal, la riforma della PAC post 2020 dovrà essere coerente e sostenere obiettivi ambientali e sociali più ambiziosi per una maggiore sostenibilità della nostra agricoltura.