
Legalità
La legalità è un requisito fondamentale di una transizione ecologica giusta e pulita. Il nostro è un costante impegno in difesa delle risorse naturali e del territorio, della salute delle persone e della buona economia. Lo facciamo denunciando l’illegalità e portando avanti le nostre proposte, anche grazie alla rete dei nostri Circoli, presenti nella quasi totalità delle province italiane. E continueremo a farlo in nome del popolo inquinato: lo dobbiamo a noi stessi, al nostro Paese e alle generazioni che ci vivranno in futuro.
In prima linea contro gli ecocriminali e gli ecomafiosi.
Da sempre siamo impegnati a denunciare l’aggressione criminale all’ambiente. Nel 1994 abbiamo coniato il termine “ecomafia”, per denunciare gli interessi diretti della criminalità organizzata nello sfruttamento del nostro patrimonio ambientale e culturale. È nata così un’attività costante di ricerca, analisi e denuncia di traffici e smaltimenti illegali di rifiuti, abusivismo edilizio e cave illecite, reati contro gli animali, furti di beni archeologici e opere d’arte. Un lavoro che svolgiamo in stretta collaborazione con tutte le forze dell’ordine (Arma dei Carabinieri, Capitanerie di porto, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Direzione investigativa antimafia, Corpi Forestali Regionali), Procure della Repubblica, istituti di ricerca, giornalisti, avvocati dei nostri Centri di azione giuridica, grazie al quale abbiamo ottenuto risultati importanti anche dal punto legislativo, come l’introduzione nel 2015 dei delitti contro l'ambiente nel Codice penale.
Scrivici a legambiente@legambiente.it oppure chiamaci al numero + 39 06 862681.
Centri di Azione Giuridica
La rete degli avvocati soci di Legambiente a supporto delle battaglie a difesa dell’ambiente e della salute è un sostegno importante per costruire e seguire, nel modo più efficace, azioni legali nelle battaglie territoriali che stanno a cuore ai cittadini. Lo facciamo grazie alla costituzione di parte civile nei processi penali e ai ricorsi ai Tribunali amministrativi regionali e al Consiglio di Stato contro provvedimenti amministrativi sbagliati e dannosi.
Se sei un avvocato e vuoi mettere a disposizione le tue competenze a favore delle nostre battaglie in difesa dell’ambiente, scrivici a onal@legambiente.it
Servizio di vigilanza ambientale volontaria
Un pronto intervento utile ai cittadini, alle associazioni ealle Istituzioni. Sono le nostre guardie volontarie ecologiche, zoofile, venatorie e ittiche: soci di Legambiente impegnati in monitoraggi, controlli, vigilanza, analisi, gestione di segnalazioni e denunce in campo ambientale, zoofilo, venatorio ed ittico.
Strumenti di azione: sito e dossier
Il nostro sito dedicato: noecomafia.legambiente.it
Uno spazio dove trovare tutti i dati raccolti sull’illegalità ambientale in Italia, disponibili su base nazionale, regionale e provinciale. Trovi i nostri dossier sui fenomeni d’illegalità, le notizie sulle principali vertenze legali che abbiamo promosso. Uno strumento importante per conoscere quello che succede all'ambiente nei territori in cui viviamo.
Rapporto Ecomafia
Analisi dei dati e delle dinamiche delle ecomafie in Italia nei settori dei rifiuti, del racket animali, del cemento, dell’agricoltura, dei beni culturali e della corruzione. Il dossier è utile per ragionare sulle filiere illegali locali e animare dibattiti con magistrati, forze di polizia, amministratori, associazioni e cittadini per far crescere la consapevolezza e stringere nuove alleanze.
Mare Monstrum
Pubblicato ogni anno il 5 settembre, nell'anniversario dell'uccisione del sindaco di Pollica, Angelo Vassallo, racconta attraverso dati e storie i fenomeni d'illegalità che colpiscono i mari e le coste del nostro Paese, senza mai far mancare le proposte per rafforzare la lotta contro gli ecocriminali.
Abbatti l’abuso
Analisi del fenomeno del cemento illegale in Italia con la ricognizione sulle ordinanze di demolizione emesse, quelle eseguite e le trascrizioni degli immobili abusivi al patrimonio pubblico. Il dossier si concentra sulle regioni più esposte (Campania, Sicilia, Calabria, Puglia e Lazio), con oltre 71mila immobili interessati da ordinanze di demolizione, quasi l’85% però non ancora eseguite, soprattutto nei Comuni costieri. Il dossier è utile per denunciare e combattere l’abusivismo, organizzare eventi e dibattiti finalizzati a far crescere la consapevolezza e stringere nuove alleanze contro il “mattone illegale”.