“La direzione è quella giusta”: quarta edizione della campagna di Legambiente per liberare la Sicilia dai rifiuti e avviarla verso l’economia circolare.
Siamo giunti alla quarta edizione di Sicilia Munnizza Free con l’obiettivo di continuare con determinazione e coerenza il percorso intrapreso dalla nostra associazione per fornire, con il coinvolgimento e la collaborazione di tutti i soggetti responsabili, indicazioni, proposte e soluzioni normative e tecnologiche utili a migliorare la gestione del ciclo dei rifiuti in Sicilia.
In questi ultimi 5 anni la raccolta differenziata è passata complessivamente dal 22% al 48% con oltre 230 comuni piccoli e medi che hanno abbondantemente superato il 65% di raccolta differenziata, grazie all’impegno virtuoso da parte dei cittadini e alla messa a punto di servizi di raccolta differenziata idonei ed efficienti. Sicuramente si può e si deve fare di più!
Gli obiettivi sfidanti dell’economia circolare obbligano a cambiare passo e spingono sempre di più verso il recupero di materia, sia a valle che a monte. Per molti comuni sarà un impegno straordinario che richiederà una rimodulazione dei servizi di raccolta che dovranno essere sempre più puntuali ed efficaci, ma necessiterà anche di maggiore coinvolgimento ed accresciuta responsabilità da parte dei cittadini nel favorire una maggiore qualità dei rifiuti differenziati, evitando contaminazioni fra tipologie di rifiuti non omogene.
La IV edizione di “Sicilia Munnizza Free” avrà come obiettivo quello di spingere tutti i soggetti responsabili della gestione del Ri-ciclo integrato dei rifiuti di proseguire nella direzione giusta dell’economia circolare, per chiudere definitivamente, senza scorciatoie, con la stagione delle discariche e pianificare e realizzare un sistema industriale del recupero e del riciclo che possa generare sviluppo, occupazione e benessere per la nostra isola
La direzione è quella giusta
Nel corso di questi anni in Sicilia, come nel resto del paese, è stato dimostrato come sia possibile cambiare anche rapidamente alcune logore abitudini alimentate da una cattiva gestione dei servizi e da interessi opachi, come nella gestione del ciclo dei rifiuti. Tutto ciò si è tradotto in Sicilia questi ultimi anni in risultanti incoraggianti che ci indicano che siamo nella direzione giusta.
E’ quindi importante accelerare in questa direzione in cui i comuni devono continuare a svolgere insieme ai cittadini un ruolo straordinario.
Occorre puntare ad una gestione integrata e innovativa dei servizi che vada in direzione della riduzione della produzione dei rifiuti e del recupero spinto di materia. Fondamentale risulterà l’introduzione della tariffa puntuale che premia chi è in grado di produrre sempre meno rifiuti, indifferenziati ma anche differenziabili. Bisognerà favorire e promuovere prodotti sfusi o con un peso ridotto di imballaggi, coinvolgendo attivamente in questo processo la piccola e grande distribuzione. Favorire altresì i centri del riuso e di preparazione al riutilizzo, al fine di rimettere in circolo oggetti e beni che anziché finire in discarica possano essere destinati a scopi sociali e a famiglie bisognose, e accelerare la creazione di un mercato dei prodotti riciclati, attraverso gli acquisti verdi (GPP) della pubblica amministrazione. Ma accanto a quest’azione di gestione del sistema di raccolta devono trovare spazio e sostegno le iniziative pubbliche e private a servizio del recupero e riciclo, capaci di creare occupazione e sviluppo durevole e sostenibile nel territorio.
>> scarica la presentazione della campagna
La mia Città è Circolare
Per il quarto anno consecutivo si conferma il percorso di educazione all’economia circolare nelle scuole – La mia città è circolare – a cui hanno aderito tanti istituti scolastici da tutte le province siciliane. Il tema dell’anno è: “R come R-iduco R come R-iuso”, che invita le cittadine e i cittadini di tutte le età a riflettere sui consumi: ossia la loro riduzione o razionalizzazione al fine di semplificare i processi di riciclo e riuso.
Il percorso prevede una prima fase di formazione rivolta ai docenti delle scuole aderenti che sarà erogato in 8 moduli:
- Perché dobbiamo ridurre: non abbiamo un Pianeta B!
- Settimana europea della riduzione dei rifiuti 2022: moda fast e rifiuti slow
- R come riduco da una economia dell’acquisto ad una economia dell’esperienza
- Di cosa è fatto: com’è fatto un rifiuto analizziamo il nostro sacchetto
- I falsi miti dell’indifferenziato
- Ridurre gli imballaggi aumentare la qualità della vita
- Sharing economy: le comunità dello scambio
- Educare alla felicità: percorsi educativi per una vita più leggera
La seconda fase consiste in tre incontri laboratoriali nelle classi sui temi:
- Riuso e Riciclo: le nostre risorse non sono infinite
- Di Cosa è fatto: laboratorio pratico sull’analisi dei materiali che compongono i nostri oggetti
- Questione di stoffa! Laboratorio di riciclo
In entrambi le fasi interverranno esperti e formatori di Legambiente Scuola e Formazione. Il corso per i docenti è accreditato presso la piattaforma Sophia.
Il percorso si concluderà a maggio con un concorso finale dove le scuole dovranno far pervenire le loro idee e proposte di buone pratiche per la riduzione e un riciclo più consapevole.
Informazioni: segreteria@legambientesicilia.it
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