Progetto LifeAsap: fermare le specie aliene invasive per proteggere la biodiversità

Oggi 25 giugno alle ore 14.30 sulla piattaforma di ISPRA, l’ultimo appuntamento con il Convegno diffuso del progetto ASAP

Qual è il ruolo delle aree protette nella comunicazione verso i visitatori e nella loro sensibilizzazione sulle specie aliene invasive? E qual è il ruolo delle persone, cioè dei cittadini, singoli o in gruppo, nel contrasto alle specie aliene invasive?

Questi i temi trattati nel quinto e ultimo evento del convegno diffuso del progetto Life ASAP, incentrato su aree protette e citizen science.

La conversazione in diretta vedrà protagonisti Legambiente e Federparchi e sarà animata da Andrea Sforzi, dell’Associazione Europea Citizen Science, e da Bruno Bassano, responsabile scientifico del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Da ultimo interverrà Giampiero Sammuri, presidente di Federparchi.

“Prevenire è meglio per curare. Questa affermazione è particolarmente valida quando parliamo di specie aliene invasive che rappresentano una delle principali minacce per la biodiversità a livello mondiale- ha dichiarato al riguardo Stefano Di Marco, coordinatore ufficio Progetti Legambiente -. Particolare attenzione va prestata alle nostre aree protette che custodiscono il meglio che la nostra natura può offrire. In questi luoghi l’introduzione di specie animali e vegetali può mettere in serio pericolo habitat e specie di particolare importanza creando molto spesso anche ingenti danni economici e problemi alla salute di uomini e animali. Visto che l’introduzione di queste specie avviene sempre ad opera dell’uomo è necessario informare adeguatamente i cittadini spiegando in maniera semplice quali sono i comportamenti che è opportuno adottare per scongiurare questo problema. Ma la modifica dei comportamenti può avvenire più rapidamente attraverso il coinvolgimento diretto secondo la regola di Confucio secondo cui “se ascolto dimentico, se guardo ricordo, se faccio imparo”. Per questo il coinvolgimento diretto delle persone attraverso l’esperienza sul campo è stato il fil rouge che ha tenuto insieme le varie attività del progetto e in particolare quelle all’interno dei parchi”.

“Il progetto life Asap ci ha fatto incontrare centinaia di persone: studenti, volontari, operatori di settore e semplici cittadini – ha aggiunto Luciano Ventura, formatore dei corsi ASAP per Legambiente -. Con ognuno di loro è stato possibile parlare concretamente del problema delle specie aliene invasive in Italia. Questo ci ha permesso di far percepire l’importanza di essere protagonisti su un tema tanto delicato che si va a scontrare con le diverse sensibilità, in particolare verso il regno animale. I percorsi didattici, l’utilizzo della App, gli incontri con esperti, sono stati strumenti fondamentali per rafforzare la consapevolezza. Ci auguriamo che ognuna delle persone incontrate sia in grado di diffondere le informazioni ricevute per fare fronte comune in difesa della biodiversità”.

Moltissimi giovani hanno partecipato ai Bioblitz e a i corsi di formazione tenuti durante i quattro anni di progetto.

“Frequentare il seminario Asap ha rappresentato un’esperienza formativa molto interessante, in cui ho avuto modo di approfondire tematiche poco trattate a scuola, come la biodiversità e le minacce che la riducono, il ruolo delle istituzioni nella lotta alla perdita di biodiversità e l’importanza del contributo del singolo cittadino, che grazie alla “citizen science” si sente parte attiva del progetto – ha raccontato Valerio Mezzanotte, un volontario studente di scienze naturali -.  Dopo questo incontro mi sono sentito più preparato sul tema delle specie aliene invasive, so riconoscerne alcune tra quelle presenti nella zona dove abito e comprendo il loro ruolo dannoso all’interno degli ecosistemi”.

 

L’evento è disponibile a questo link.

Il programma:

Programma convegno Life Asap



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Viviana Valentini


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