Illegalità, cementificazione, mala depurazione e inquinamento. La missione di Goletta Verde è scovare e denunciare tutto ciò che danneggia la salute del mare e delle coste.
Illegalità, cementificazione, mala depurazione e inquinamento. La missione di Goletta Verde è scovare e denunciare tutto ciò che danneggia la salute del mare e delle coste.
Clean Up the Med festeggia trent’anni di azione comune contro il marine litter. Dal 1993 sono state 3000 le iniziative organizzate che hanno coinvolto migliaia di persone. L’edizione 2023 si conferma ben al di sopra della media trentennale con la partecipazione oltre 4000 volontari. Raccolti 38.522 kg di rifiuti.
Abbiamo aperto le iscrizioni per un ciclo di campi di volontariato veramente speciali, in barca a vela, nelle bellissime isole dell’Arcipelago Toscano: una full immersion nella vita da naviganti, un’esperienza indimenticabile per imparare a conoscere e proteggere il nostro mare.
Torna l’appuntamento con Spiagge e Fondali Puliti: nel weekend dal 12 al 14 maggio oltre 180 le iniziative organizzate da Legambiente anche nell’ambito della sua campagna internazionale Clean Up the Med per ripulire i lidi dai rifiuti abbandonati sulle coste italiane e su quelle di altri 15 paesi che si affacciano
Quanti rifiuti si trovano sulle spiagge italiane? Ancora troppi! Con l’indagine Beach Litter 2023 abbiamo monitorato 38 lidi in 15 regioni: censita una media di 961 rifiuti ogni 100 metri di spiaggia, di cui il 72,5% è composto da plastica.
12, 13 e 14 maggio 2023 migliaia di volontari hanno partecipato a Spiagge e Fondali Puliti, la campagna di Legambiente dedicata al monitoraggio e alla pulizia dei rifiuti abbandonati lungo le nostre bellissime coste.
L’impatto ambientale della coltivazione delle cozze è basso. Ma le retine di plastica con cui vengono avvolte spesso finiscono in mare. Un progetto europeo finanziato dal programma LIFE le avvia a una seconda vita. È considerata acquacoltura “green” e di grande interesse per la ricerca di alternative sostenibili alla
Poco incoraggianti i dati dei monitoraggi effettuati nel Mediterraneo nel corso del progetto Common: su oltre 90mila oggetti raccolti sulle spiagge mediterranee e analizzati, 17mila (circa il 20%) sono mozziconi di sigaretta, 6mila sono cotton-fioc. Un pesce su tre e oltre la metà delle tartarughe analizzate ha ingerito plastica.
È stata salvata una tartaruga vicino Salerno. L’esemplare è una Caretta caretta del peso di 85 kg e lunga 80 cm che era rimasta impigliata in una rete da pesca. Grazie all’allarme dato da alcuni pescatori la tartaruga è stata recuperata e trasferita al Turtle Point della stazione zoologica Anton
Durante questo periodo dell’anno può capitare di imbattersi in una delle specie di tartaruga marina che vivono nel Mediterraneo: Caretta caretta o tartaruga comune, Chelonia mydas o tartaruga verde, Dermochelys coriacea o tartaruga liuto. Vediamo cosa fare in caso di avvistamento di una tartaruga in difficoltà a questo link.