Legambiente presenta il rapporto Comuni Rinnovabili 2024 e premia i vincitori della prima edizione del Premio Comunità Energetiche e Solidali.
Legambiente presenta il rapporto Comuni Rinnovabili 2024 e premia i vincitori della prima edizione del Premio Comunità Energetiche e Solidali.
Arriva in Piemonte e in Lombardia la seconda edizione di “C’è Puzza di Gas. Per il futuro del Pianeta non tapparti il naso”, la campagna d’informazione e sensibilizzazione sui rischi legati alle dispersioni e agli sprechi di gas fossile promossa con il supporto di Clean Air Task Force (CATF).
La campagna di Legambiente “C’è Puzza di Gas” sui rischi legati alle dispersioni di metano fa la sua quinta tappa in Friuli Venezia Giulia. A Monfalcone (GO) flash mob presso la Centrale A2A e Convegno presso il Palazzetto Veneto per dire “no” alla riconversione a gas della Centrale, accendere i riflettori sulla pericolosità
Legambiente: “Stop al nucleare e alle fonti fossili. Sì alle rinnovabili, a filiere nazionali per l’approvvigionamento delle materie prime critiche dai RAEE, alla messa al bando delle sostanze inquinanti come i PFAS, a più aree protette entro il 2030.
Il Governo e il Parlamento italiani recepiscano immediatamente il provvedimento e accelerino la transizione energetica del nostro patrimonio edilizio.
Il concorso promosso da Legambiente, in collaborazione con MET Group, mette in palio 5 premi in denaro per le 3 migliori Comunità Energetiche Rinnovabili e Solidali realizzate e le 2 in fase di progettazione.
Il governo italiano con il Piano Mattei punta a far diventare l’Italia l’hub energetico dell’Europa nel Mediterraneo, affossando il futuro rinnovabile del Belpaese ma anche dell’Africa .
Legambiente: “Governo Meloni continua a sbagliare mira”.
Il 20 aprile 2024 sarà la giornata del Green Energy Day. Impianti a fonti rinnovabili e impianti che abbiano eseguito interventi di efficienza energetica saranno visitabili in tutta Italia.
In Emilia-Romagna la quarta tappa della campagna nazionale di Legambiente “C’è Puzza di Gas” che ha acceso i riflettori sulla pericolosità della dipendenza da fonti fossili. La regione si è candidata a diventare uno dei principali poli di stoccaggio e smistamento di gas metano, uno dei peggiori gas climalterante esistenti.