Un manifesto con 18 proposte concrete rivolte al Governo e al Parlamento per una società nuova, libera da mafie e corruzione. L’Italia può ripartire davvero solo se non si commettono gli errori del passato.
Un manifesto con 18 proposte concrete rivolte al Governo e al Parlamento per una società nuova, libera da mafie e corruzione. L’Italia può ripartire davvero solo se non si commettono gli errori del passato.
“Stop al rischio di finanziare con la garanzia dello Stato ecomafiosi ed ecocriminali”. Legambiente si associa all’allarme lanciato dalla magistratura: si cambino le norme del decreto “Liquidità”
Legambiente: “Passo importante per la tanto attesa bonifica di quelle aree” L’attesa sentenza del Consiglio di Stato, riferita alla bonifica delle discariche 2A e 2B di Bussi ai danni di Edison, finalmente ridà dignità ad un territorio martoriato e agli abruzzesi che per anni attendono finalmente di voltare pagina. Dopo la
Presentato oggi a Roma al Ministero dell’Ambiente il Rapporto dell’Osservatorio sui flussi illegali di pneumatici e PFU in Italia. Numeri, scenari e proposte per un sistema virtuoso, quello della raccolta e del riciclo di PFU in Italia, che è un’eccellenza in Europa ma è minacciato dal “baco dell’illegalità”, per le
Amministratori, giornalisti, magistrati e forze dell’ordine premiati per il loro impegno da difensori della legalità nella lotta all’ecomafia, alla corruzione e alla criminalità organizzata.
Il 10 agosto a Pollica la cerimonia di assegnazione del Premio Angelo Vassallo 2019.
Nel 2018 impennata dei reati nel ciclo del cemento e nell’agroalimentare. In aumento anche quelli nel settore dei rifiuti e contro gli animali. Il business dell’ecomafia cresce ancora e raggiunge quota 16,6 miliardi di euro. 368 il numero dei clan censiti da Legambiente.
SAFA, la Scuola Alta Formazione Anti Bracconaggio, festeggia il suo primo anno e mezzo di attività con i primi sette cani antibracconaggio di diplomati SAFA e addestrati per ricercare reti, armi, munizioni, lacci, trappole e tagliole per contrastare i bracconieri.
Si chiamano Titan, Puma, India, Lapa, Mora, Kenia e Africa, sono i primi cani diplomati Safa: la Scuola Alta Formazione Anti Bracconaggio.
“Soddisfatti dell’applicazione della legge sugli ecoreati come richiesto nel nostro esposto: chi ha inquinato e chi non ha controllato deve pagare”.