Nel 2022 non si arresta la morsa dell’ecomafia, 30.686 le illegalità ambientali registrate con una media di 84 reati al giorno. Storie numeri della criminalità ambientale in Italia raccontati nel rapporto di Legambiente.
Nel 2022 non si arresta la morsa dell’ecomafia, 30.686 le illegalità ambientali registrate con una media di 84 reati al giorno. Storie numeri della criminalità ambientale in Italia raccontati nel rapporto di Legambiente.
C’è una ragione precisa per cui Legambiente ha deciso di dedicare anche questa edizione del Rapporto Ecomafia, dopo quella pubblicata giusto vent’anni fa, nel 2003, al pensiero di Giovanni Falcone: la sua straordinaria attualità.
Storie e numeri della criminalità ambientale in Italia raccontati nel report di Legambiente.
E’ iniziata ieri pomeriggio, con l’assemblea a cui hanno partecipato oltre 500 familiari delle vittime innocenti delle mafie, la XXVIII Giornata nazionale della memoria e dell’impegno promossa da Libera e da Avviso pubblico, l’associazione degli enti locali contro mafie e corruzione.
Reti, associazioni, fondazioni e cooperative aderiscono all’appello lanciato da Libera, Cgil, Avviso pubblico e Legambiente. “Garantire legalità, trasparenza, concorrenza, tutela effettiva della salute e della sicurezza in un quadro generale di semplificazione delle norme e delle procedure”.
Storie e numeri della criminalità ambientale in Italia nel report di Legambiente. Nel 2021 i reati contro l’ambiente non scendono sotto quota 30mila nonostante una lieve flessione. Quasi il 44% si concentra in Campania, Puglia, Calabria e Sicilia.
Amministratori, giornalisti, magistrati e forze dell’ordine premiati a Festambiente per il loro impegno nella lotta all’ecomafia e alla criminalità organizzata, alla presenza del Ministro del lavoro Andrea Orlando e del presidente di Libera don Luigi Ciotti.
Legambiente. “Bene approvazione in Commissione Ambiente del ddl per estensione al settore agroalimentare delle competenze della commissione parlamentare di inchiesta sugli ecoreati. Un passo importante per tutelare l’agroalimentare italiano, la salute dei cittadini e l’ambiente.”
La pandemia non ferma gli ecocriminali. Nel 2020, nonostante la flessione dei controlli effettuati (-17%) i reati ambientali toccano quota 34.867 (+0,6% rispetto al 2019), con una media di 4 ogni ora. Cresce l’impatto nelle regioni a tradizionale presenza mafiosa (46,6% del totale) e aumentano sia le persone denunciate (+12%)
Italia in fumo: nel 2020 +18,3% di territorio nazionale bruciato, +8,1% di reati accertati tra incendi dolosi e colposi rispetto al 2019. I nuovi dati Ecomafia e il dossier elaborato insieme a SISEF con le proposte per governare gli incendi estremi.