“Stop al rischio di finanziare con la garanzia dello Stato ecomafiosi ed ecocriminali”. Legambiente si associa all’allarme lanciato dalla magistratura: si cambino le norme del decreto “Liquidità”
“Stop al rischio di finanziare con la garanzia dello Stato ecomafiosi ed ecocriminali”. Legambiente si associa all’allarme lanciato dalla magistratura: si cambino le norme del decreto “Liquidità”
Legambiente: “Alla Commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti chiediamo di riaprire il caso per fare definitiva chiarezza sulla vicenda” Ventiquattro anni fa, come Legambiente ha più volte denunciato, veniva ucciso il capitano di corvetta Natale De Grazia, che indagava sulle navi dei veleni e sul traffico dei rifiuti radioattivi.
Agromafie, fitofarmaci e caporalato, inchiesta su agro pontino su il Venerdì di Repubblica. Legambiente: “Serve indagine nazionale su fitofarmaci illegali in Italia e introduzione di norme più severe”.
Amministratori, giornalisti, magistrati e forze dell’ordine premiati per il loro impegno da difensori della legalità nella lotta all’ecomafia, alla corruzione e alla criminalità organizzata.
Battaglia aperta contro il cemento abusivo per restituire sicurezza, dignità e bellezza al nostro Paese.
Case “vista mare” costruite nel totale disprezzo delle leggi, del paesaggio, del diritto collettivo a poterne godere e della sicurezza di chi ci vive.
Nel 2018 impennata dei reati nel ciclo del cemento e nell’agroalimentare. In aumento anche quelli nel settore dei rifiuti e contro gli animali. Il business dell’ecomafia cresce ancora e raggiunge quota 16,6 miliardi di euro. 368 il numero dei clan censiti da Legambiente.
Giovedì 4 luglio Legambiente ha presentato Ecomafia 2019. Le storie e i numeri della criminalità ambientale in Italia.
Turismo bestiale: reportage e denunce per svelare lo sfruttamento degli animali nella rincorsa all’animal selfie. E i traffici gestiti dalle ecomafie che generano 160 miliardi di euro all’anno.
“L’abusivismo si combatte con le ruspe. Per evitare il ricatto elettorale locale centralizzare le competenze ai Prefetti”.