32 vittime in 148 eventi estremi tra allagamenti, trombe d’aria, frane, esondazioni. Ecco il bilancio degli impatti dei cambiamenti climatici in Italia nella ricerca di Legambiente in collaborazione con il Gruppo Unipol.
32 vittime in 148 eventi estremi tra allagamenti, trombe d’aria, frane, esondazioni. Ecco il bilancio degli impatti dei cambiamenti climatici in Italia nella ricerca di Legambiente in collaborazione con il Gruppo Unipol.
2018, cronaca di un’emergenza annunciata: il bilancio degli impatti dei cambiamenti climatici in Italia nella ricerca di Legambiente in collaborazione con il Gruppo Unipol.
La Conferenza sul Clima di Katowice si è conclusa senza una risposta forte e chiara dei governi all’emergenza climatica.
Legambiente: “Serve protagonismo dell’Europa e dell’Italia per ridare slancio alla Coalizione degli Ambiziosi e tradurre in azione l’Accordo di Parigi. La sfida è contenere il surriscaldamento del pianeta entro 1,5 gradi centigradi”.
Babbo Natale ai Fori Imperiali con il pacco dono di Legambiente per il Governo.
Presentati i risultati del monitoraggio di Civico 5.0: il 56% delle famiglie intervistate non conosce la certificazione energetica del proprio immobile.
26 infrastrutture senza risorse che interessano oltre 12 milioni di italiani. Sulle linee peggiori nulla è cambiato. Ancora degrado e ritardi dalla Lombardia alla Sicilia, dalla Roma-Lido alla Circumvesuviana. Diminuiti del 4,7% i treni regionali dal 2010 ad oggi ma finalmente arrivano treni nuovi, in particolare al Nord.
In occasione della COP24 Legambiente Emilia Romagna lancia una campagna finalizzata al contenimento dei consumi dovuti al riscaldamento (spesso esagerato) dei negozi, luoghi pubblici, abitazioni, come azione necessaria a contrastare il fenomeno dei Cambiamenti Climatici partendo dalle buone azioni sul territorio.
Presentato a Katowice il report sulle performance climatiche dei principali paesi del pianeta realizzato in collaborazione con CAN, NewClimate Institute e per l’Italia con Legambiente. Solo in pochi hanno avviato politiche in linea con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi. Passo indietro dell’Italia che scende al 23°posto.
«Sempre più impegnata nel rilancio di fonti fossili in tutto il Mondo a fronte di investimenti minimi nelle rinnovabili, in conflitto con gli impegni presi dall’Italia sul clima». Le associazioni scrivono al vicepremier Di Maio affinché si definiscano all’interno del Piano Nazionale energia e clima gli indirizzi strategici per l’azienda controllata