“L’Italia in cantiere” su “La Nuova Ecologia” di novembre

Un percorso dal nord al sud Italia per raccontare “I cantieri della transizione ecologica. Verso il XII congresso nazionale di Legambiente” che si terrà a Roma dall’1 al 3 dicembre.

Contenere l’aumento della temperatura globale entro l’1,5°C è ancora possibile. È solo questione di volontà politica. Speciale sulla Cop28 “A un punto di svolta”. Una “rincorsa critica” per accelerare l’indipendenza del continente europeo dall’importazione delle materie prime strategiche con l’aiuto dell’economia circolare. Dalle praterie dell’Africa, agli abissi del Mediterraneo, i rinoceronti bianchi e le foreste di corallo nero che fanno bene alla biodiversità.

Oggi, alle ore 11.30, la presentazione del numero in diretta streaming sul sito e sui canali social della rivista e sul profilo LinkedIn di Legambiente

Il fil rouge del numero di novembre di “Nuova Ecologia” è la transizione. Innanzitutto quella energetica, al centro della Cop28 che si svolgerà dal 30 novembre al 12 dicembre a Dubai. Nella capitale degli Emirati Arabi Uniti, i 197 Paesi partecipanti, più l’Unione Europea, sono chiamati a una presa di responsabilità affinché non si ripeta quanto accaduto nella Conferenza sul clima dello scorso anno, a Sharm El-Sheik. Serve “un punto di svolta” per poter finalmente passare dalle parole ai fatti, sottoscrivendo l’impegno a contenere l’aumento della temperatura media globale entro 1,5 °C. Un obiettivo raggiungibile, come ha più volte ribadito la stessa Ipcc, soltanto attraverso un accordo sul rapido phasing out dell’utilizzo dei fossili in tutti i settori dell’economia entro il 2050. Ma anche con il sostegno finanziario ai Paesi poveri e vulnerabili per contribuire a ridurre le loro emissioni e favorire l’adattamento ai cambiamenti climatici, includendo il fondo “Loss and damage” con aiuti addizionali per le perdite e i danni subiti a seguito dei sempre più frequenti disastri climatici.

La transizione è la protagonista anche del XII congresso nazionale di Legambiente, che si svolgerà a Roma dall’1 al 3 dicembre presso l’Auditorium del Massimo. Un appuntamento accompagnato dalla campagna “I cantieri della transizione ecologica”. Rivoluzione energetica, adattamento alla crisi climatica, agroecologia, rigenerazione urbana, mobilità sostenibile, riconversione industriale, economia circolare, lotta alle illegalità, aree protette e biodiversità, giovani e università: dieci cantieri per i dieci tavoli tematici che saranno al centro della tre giorni congressuale. Per raccontare quell’Italia che dalla Sicilia al Friuli-Venezia Giulia, dal Piemonte alla Puglia, è in grado di coniugare sostenibilità ambientale, inclusione sociale e innovazione tecnologica.

Il mensile racconta infine la transizione alla base di filiere chiave, come quelle per l’approvvigionamento delle materie prime strategiche. Una transizione necessaria per evitare di alimentare future dipendenze dall’estero. È questa la strada intrapresa dall’Unione Europea con il Critical raw materials act, emanato lo scorso marzo. In un continente povero di materie prime come il nostro, l’economia circolare è l’unica soluzione sostenibile per consentire, anche all’Italia, di smarcarsi da approvvigionamenti esteri sempre più rischiosi, anche sul fronte geopolitico.

Tra gli altri contenuti della rivista da segnalare, i due servizi della sezione dedicata alla divulgazione scientifica: i rinoceronti bianchi meridionali del Sudafrica e le foreste di corallo nero nelle profondità di Marettimo, alle isole Egadi. Due specie distanti ma con una caratteristica comune: fanno bene alla biodiversità. E la biodiversità è particolarmente importante per preservare gli ecosistemi dalla crisi climatica.

Questi e altri contenuti saranno al centro della presentazione del numero di “Nuova Ecologia”, in diretta streaming oggi, 2 novembre, alle ore 11.30, su www.lanuovaecologia.it , sui canali social del mensile e sul profilo LinkedIn di Legambiente. Introduce e modera Francesco Loiacono, direttore di Nuova Ecologia. Partecipano: Mauro Albrizio, responsabile ufficio europeo di Legambiente e i giornalisti Fabio Dessì, Giulia Assogna, Tiziana Guerrisi e Rocco Bellantone.

Durante la diretta Gianlorenzo Ingrami realizzerà le sue vignette sui temi trattati.