Centri di recupero aperti al pubblico, attività ludico-informative sulle spiagge, liberazioni in mare. Ecco tutti gli appuntamenti.
Record per la stagione delle nidificazioni: già 160 i siti individuati sulle spiagge italiane Sicilia, Calabria e Campania le regioni più gettonate.
Le coste italiane baciate dalle tartarughe marine. Nell’estate post-Covid il record delle nidificazioni. Sono già 160 i nidi di tartaruga Caretta Caretta individuati da esperti e volontari sulle spiagge di tutta Italia in poco meno di due mesi. Il bilancio è ancora provvisorio perché le nidificazioni di mamma tartaruga andranno avanti ancora per qualche giorno, ma già è stato superato abbondantemente il numero di nidi rinvenuti negli anni scorsi: 62 in Sicilia, 58 in Calabria, 25 in Campania, 8 in Puglia, 4 in Toscana, 3 nel Lazio.
Tartaday 2020
In tantissime località si darà vita a un ricco programma di iniziative: dall’Isola d’Elba a Manfredonia (FG), da Marina di Ravenna all’Asinara (SS), dal Cilento alle lontane isole di Lampedusa, Linosa e Filicudi passando per molti altri lidi, sarà possibile effettuare visite guidate nei Centri di Recupero, partecipare direttamente alle attività di monitoraggio delle spiagge alla ricerca di nuovi nidi da proteggere insieme a Tartateams di Legambiente oppure ricevere informazioni nei punti informativi allestiti in prossimità dei nidi, dove magari con un po’ di fortuna si potrà assistere alla schiusa e all’entrata in acqua dei piccoli.
Per partecipare, programma e contatti: www.tartalife.eu
Tartalove
Tutti possono contribuire a salvaguardare le tartarughe marine. Aderendo alla campagna Tartalove di Legambiente (www.tartalove.it) è possibile adottare simbolicamente una tartaruga marina tra quelle curate e rimesse in libertà nei centri di recupero, o donare piccole cifre per concorrere al sostegno delle attività dei volontari, degli operatori professionali e dei centri di recupero e soccorso. Strutture fatte da volontari e medici veterinari esperti che si occupano del recupero delle tartarughe in difficoltà in mare, coinvolgendo anche la comunità dei pescatori che dà un grande contributo nel riportare sulla terraferma tantissimi esemplari accidentalmente catturati.
La specie Caretta caretta è ancora a rischio estinzione. Si stima che ogni anno, solo nel mar Mediterraneo, muoiano oltre 40 mila esemplari per via di incidenti con le imbarcazioni, intrappolate nelle reti da pesca, impigliate negli ami e per l’ingestione di plastica scambiata per cibo. Le fasi successive al soccorso in mare prevedono le cure mediche, la riabilitazione e poi la liberazione in mare.
Per adottare una tartaruga marina www.tartalove.it