Ricostruzione post sisma Centro Italia. Zoom sulle scuole, i dati dell’Osservatorio Sisma

Cantieri ancora aperti per completare la ricostruzione: su 21 edifici scolastici ne sono stati ricostruiti 15 in tre anni,  6 rimangono incompiuti (5 nelle Marche,1 in Umbria). Ad Accumuli, nel Lazio, la scuola è stata finita ma l’edificio rimane inutilizzato.

A che punto è la ricostruzione delle 21 scuole distrutte dagli eventi sismici che hanno devastato tra il 2016 e il 2017 l’Italia Centrale? A fare un nuovo bilancio è l’Osservatorio Nazionale Sisma Fillea-Legambiente con un focus sui 21 edifici scolastici individuati nella prima ordinanza (la n. 14 del gennaio 2017) e da realizzare entro l’anno scolastico 2017-2018. Ad oggi su 21 scuole ne sono state ricostruite 15, di cui 4 grazie alle donazioni, 6 rimangono incompiute di cui 5 nelle Marche e una in Umbria.  Ad Accumuli, nel Lazio, la scuola è stata finita ma l’edificio rimane inutilizzato. Motivo? A causa dei ritardi nella consegna, le famiglie hanno iscritto i figli altrove. Dunque sul fronte scuole, ancora cantieri aperti con lavori che procedono a rilento. Per l’Osservatorio Sisma occorre che si accelerino i lavori affinché nelle Marche e in Umbria si riescano a realizzare gli edifici che ancora mancano all’appello.

“La ricostruzione delle scuole – spiegano Legambiente e Fillea Cgil – deve essere tra le priorità per la rinascita delle aree colpite dagli eventi sismici, e ora anche dagli effetti della pandemia, per la funzione educativa e per il ruolo di coesione sociale e di animazione culturale che ricoprono all’interno di una comunità. Per questo non sono più ammessi ritardi, occorre accelerare in questa direzione anche per contrastare quelle disuguaglianze sociali in aumento a causa della crisi pandemica. Come sempre l’Osservatorio vigilerà affinché sia garantita una ricostruzione di qualità e innovativa, prestando particolare attenzione alla sicurezza antisismica e idrogeologica, perché le scuole devono poter essere il luogo più sicuro e punto di riferimento per tutta la popolazione in caso di calamità; sia garantita l’efficienza energetica, per migliorare la vivibilità degli spazi e diminuire i costi economici puntando alla Classe energetica massima e a un bilancio energetico attivo; il benessere e la salute di chi la frequenta, prevenendo l’inquinamento indoor causato dai materiali usati, dall’inquinamento acustico, dall’inquinamento elettromagnetico; il sistema della mobilità per raggiungere gli edifici; la qualità della progettazione degli spazi educativi”.

Ecco i dati regione per regione

 MARCHE

Per la Regione Marche su 13 edifici scolastici ne sono stati realizzati 8, di cui due donate.

  • La scuola dell’infanzia Benedetto Costa (IC Leopardi) di Sarnano, donata dalla Regione Friuli Venezia Giulia, è stata inaugurata a settembre 2017;
  • sempre a Sarnano, a settembre di quest’anno è suonata la prima campanella nella nuova scuola primaria dell’Istituto Comprensivo Leopardi realizzata dalla struttura commissariale con il contributo di 2 milioni di euro da parte dell’Ania;
  • la scuola Don Petruio di Fabriano è stata inaugurata ad agosto 2018;
  • la scuola dell’infanzia e primaria De Magistris di Caldarola, finanziata da Legacoop e Assofond, è stata inaugurata a febbraio 2019;
  • la nuova scuola primaria P. Santini di Loro Piceno ha cominciato a ospitare gli studenti da settembre 2019. È stata finanziata con i fondi dell’ordinanza commissariale 14 e il contributo del Gruppo Unipol;
  • a dicembre 2019 è stato inaugurato il Polo scolastico di Macerata che comprende 2 edifici scolastici che ospitano la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado E. Mestica e la scuola secondaria di primo grado D. Alighieri;
  • all’inizio di questo anno scolastico è suonata finalmente la campanella per gli studenti della scuola secondaria di primo grado Don Bosco di

 Rimangono incompiute 5 scuole tra quelle previste nell’Ordinanza 14/2017

  • San Ginesio a quattro anni di distanza dal sisma, per un pateracchio italico, rimane senza scuole. A fine maggio del 2018 era stato inaugurato il cantiere del nuovo polo scolastico di San Ginesio, il cui edificio maggiore doveva ospitare il Liceo linguistico e il liceo delle scienze umane dell’IIS “A. Gentili” e gli indirizzi Arredo e forniture d’interni e Meccanica elettronica e automazione dell’IPSIA “R. Frau”. In una struttura separata doveva trovare spazio la Scuola dell’Infanzia e la Scuola primaria del capoluogo. A pochi giorni dall’avvio del cantiere, con appalto fatto, tutto viene fermato per un vincolo su cui la Soprintendenza ai beni culturali aveva dato parere negativo.
  • I lavori per la ricostruzione dell’ITIS Divini di San Severino non sono stati ancora ultimati, a luglio scorso sono ripartiti i lavori di completamento con una nuova ditta dopo la rescissione per gravi inadempienze con la ditta aggiudicataria.
  • Per la costruzione della nuova scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado Ugo Betti di Camerino i lavori non sono iniziati. Solo a marzo scorso sono state concluse le indagini archeologiche nel sito in cui si prevede di costruire la scuola, le cui risultanze sembrerebbero non inficiare l’avvio dei lavori.
  • A Fermo le due scuole previste (la scuola secondaria di primo grado Fracassetti-Capodarco e la scuola secondaria di primo grado Betti) non sono state ancora ricostruite. Sono in corso i lavori di realizzazione dei nuovi laboratori dell’ITIS Montani.

 

ABRUZZO

Nella Regione Abruzzo le due scuole previste dall’Ordinanza 14/2017 sono state ricostruite grazie alle donazioni.

  • La scuola dell’infanzia e primaria San Giovanni Battista De La Salle a Tottea, Frazione di Crognaleto, è stata donata dalla Regione Emilia Romagna e inaugurata nel settembre del 2018;
  • a gennaio 2020 è stata inaugurata la scuola Parrozzani di Isola Gran Sasso che ospita i ragazzi delle elementari e delle medie. La scuola è stata realizzata dalla Croce Rossa Italiana grazie al contributo di importanti donatori.

 

LAZIO

Nel Lazio sono state ricostruite le due scuole previste nell’Ordinanza e inaugurate a luglio 2019.

  • Ad Amatrice è stato ricostruito il Polo Scolastico Romolo Capranica che comprende il liceo scientifico sportivo internazionale, la scuola secondaria di primo grado e la primaria, il Convitto, la palestra, e la scuola dell’infanzia. La ricostruzione ha avuto un cospicuo contributo da parte della Ferrari
  • Anche la scuola dell’infanzia e primaria di Accumoli è stata inaugurata a luglio del 2019 ma rimane chiusa perché nel frattempo, a causa dei ritardi nella consegna, le famiglie hanno iscritto i figli altrove. Non è chiaro come verrà utilizzato l’edificio.

 

UMBRIA

Nella Regione Umbria dei 4 edifici previsti dall’Ordinanza ne sono stati ricostruiti 3.

  • la Scuola secondaria di primo grado Carducci-Purgotti di Perugia è stata inaugurata solo a gennaio di quest’anno;
  • la Scuola secondaria di primo grado Carducci di Foligno e la Scuola primaria Località Bastardo di Giano dell’Umbria sono state inaugurate a settembre 2019.

A Spoleto la Scuola secondaria di primo grado Dante Alighieri e la scuola dell’infanzia San Carlo/Prato Fiorito non sono state ancora ricostruite. Nel giugno 2019 il Comune di Spoleto e l’Ufficio Speciale della Ricostruzione Umbria (USR) hanno espresso la volontà di voler recedere dalla costruzione di nuovi edifici scolastici, per procedere al miglioramento sismico e adeguamento dei plessi scolastici esistenti. Nel mese di agosto di quest’anno il Commissario ha confermato che alla luce della richiesta del Comune e dell’USR, gli interventi saranno realizzati in alternativa alla precedente soluzione e troveranno nuova copertura finanziaria nell’Ordinanza di revisione del programma delle opere pubbliche.