La famiglia di Claudio Abbado affida a Legambiente la gestione ambientale del terreno nel comune di Alghero acquistato e bonificato dal celebre direttore d’orchestra e ora protetto per il suo grande valore naturalistico.
Valorizzare la bellezza di uno degli angoli più suggestivi del nord ovest della Sardegna con un percorso di tutela e sviluppo, grazie a studi, ricerche e laboratori educativi.
È l’obiettivo dell’accordo stipulato tra la famiglia Abbado e Legambiente con la firma di un comodato d’uso gratuito pluriennale del terreno, a due passi dalle spiagge delle Bombarde e del Lazzaretto, acquistato 30 anni fa da uno dei più celebri direttori d’orchestra a livello internazionale, Claudio Abbado.
Claudio Abbado acquistò quella che era considerata una discarica informale, un terreno che avrebbe potuto essere destinato alla costruzione di alberghi e altre strutture che avrebbero deturpato l’ambiente naturale della costa. Contemporaneamente, si impegnò a non realizzare alcuna edificazione immobiliare, cambiando così la destinazione del terreno che divenne, di fatto, un terreno agricolo, e dedicandosi a un grande progetto di bonifica: partirono 7 tir carichi di scarti e, successivamente, Claudio Abbado fece piantumare 9 mila piante, ristabilendo l’ambiente della macchia mediterranea caratterizzante del luogo. Negli anni, il terreno è diventato così un gioiello naturalistico tutelato e protetto per il suo importante valore ambientale, oggi inserito nel Parco regionale naturale di Porto Conte.
A seguito della scomparsa del direttore d’orchestra il 20 gennaio del 2014, ora la famiglia Abbado ha affidato a Legambiente otto ettari da gestire per progetti di ambito ambientale e culturale-scientifico, nel rispetto delle normative previste dal PPR, delle disposizioni della Zona di Protezione Speciale e del Parco regionale naturale di Porto Conte. Le azioni intraprese saranno coerenti con il progetto originario ideato da Claudio Abbado, ovvero la tutela e la valorizzazione dell’ambiente. A programmare e coordinare le attività sarà un Comitato, del quale faranno parte i rappresentanti della famiglia Abbado e dei circoli di Legambiente di Alghero e Sassari.
Tra gli obiettivi dell’accordo, lo svolgimento di attività educative, di ricerca e di tutela e promozione dell’ambiente verso il territorio e verso la comunità locale, per un miglioramento della qualità della vita; la partecipazione a progetti finanziabili, compatibilmente con le finalità statutarie delle parti e con il piano di gestione della ZPS Capo Caccia; la stipula di partenariati o collaborazioni amministrazioni locali, università, enti di gestione di aree protette, scuole. Prevista anche la costituzione di una rete di economia civile per il rilancio dell’area, con il coinvolgimento di cittadini, imprese, realtà del terzo settore, amministrazioni pubbliche e mondo della ricerca.
L’accordo è motivo di grande orgoglio per Legambiente che ringrazia di cuore la famiglia Abbado per la fiducia. Comunicato stampa
Qui la presentazione dell’accordo: