La starna italica, fino al secolo scorso diffusa in vaste aree del Belpaese e oggi considerata formalmente estinta in natura, ha finalmente concrete chances di tornare a cantare nei campi di cereali.
Fino al secolo scorso la Starna italica (Perdix perdix italica) era diffusa nei territori appenninici e alpini della nostra Penisola entro quota 1.800 m di altitudine. A partire dalla metà del ‘900 le popolazioni vitali sono andate rapidamente in declino e attualmente è considerata una specie formalmente estinta in natura, presente solo con un numero esiguo di esemplari in alcuni stock di allevamento del nord Italia.
La Starna italica è molto legata ad ambienti rurali aperti e anche per questo è vulnerabile. Ama campi di cereali, erbai e pascoli con rare siepi basse e con bordi erbosi cespugliati. I terreni incolti aperti sono prediletti per la riproduzione e la nidificazione.
Il progetto, oltre alla costituzione di una popolazione vitale di Starna italica all’interno della ZPS Valle del Mezzano con la previsione di oltre 2.200 coppie a fine progetto grazie a precise azioni di selezione genetica, allevamento, conservazione e messa in sicurezza dei nuovi individui, prevede la mitigazione delle minacce nell’area di rilascio e la collaborazione delle componenti venatorie, cinofile, agricole, ambientaliste.
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