E’ iniziata ieri pomeriggio, con l’assemblea a cui hanno partecipato oltre 500 familiari delle vittime innocenti delle mafie, la XXVIII Giornata nazionale della memoria e dell’impegno promossa da Libera e da Avviso pubblico, l’associazione degli enti locali contro mafie e corruzione.
L’Aula magna strapiena dell’Università Statale di Milano ha accolto così le donne e gli uomini che sono da sempre i veri protagonisti di una manifestazione grazie alla quale il 21 marzo, primo giorno di primavera, è diventata un’occasione imperdibile di “risveglio” delle coscienze. Saranno sempre loro a guidare il corteo che questa mattina attraverserà il centro storico di Milano per concludersi in piazza Duomo, con la lettura dei nomi di quelle vittime e dei migranti che hanno perso la vita nella strage di Cutro.
Legambiente, che è tra le associazioni nazionali promotrici di Libera, sarà come sempre in piazza, con lo striscione “No all’ecomafia-No agli ecomostri”, per ribadire, ancora una volta, quanto sia forte il legame tra gli interessi sporchi delle mafie, le collusioni di cui godono, nell’indifferenza di troppi, e il saccheggio dell’ambiente in cui viviamo. E quanto sia fondamentale stringersi attorno ai familiari delle vittime innocenti, al loro dolore e alla determinazione con cui chiedono verità e giustizia.
E’ la stessa richiesta di verità e giustizia che ci caratterizza come associazione in tutti i processi in cui siamo costituiti parte civile contro inquinatori ed ecocriminali, grazie al lavoro volontario dei nostri avvocati dei Centri di azione giuridica. Ed è la stessa ricerca di verità che ci accompagna nella redazione dei nostri Rapporti Ecomafia e nei momenti di approfondimento che l’accompagnano. Come quello che si svolgerà nel pomeriggio di questo 21 marzo in uno dei 15 seminari che caratterizzano l’ultima tappa di questa intensa Giornata. Vissuta con quello spirito di servizio di cui si alimenta l’impegno di Libera. Accanto a chi si è visto strappare dalla violenza mafiosa gli affetti più cari.