Il 5×1000 è uno strumento che sostiene in modo concreto le attività delle organizzazioni del terzo settore in Italia, ma ancora molte persone non sanno di cosa si tratta e perché destinarlo è semplice e completamente gratuito.
Ecco qualche informazione in più per fare chiarezza. Se vuoi approfondire, scarica anche la mini-guida digitale su legambiente.it/5×1000.
Il 5 per mille è una percentuale, nello specifico lo 0,5% del nostro Irpef (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche) che ogni anno versiamo allo Stato presentando la dichiarazione dei redditi. Destinare il 5×1000 non comporta alcun costo per il contribuente.
Cos’è la dichiarazione dei redditi?
La dichiarazione dei redditi è il documento con cui si comunica al fisco il proprio reddito e si versano le imposte. Si può presentare tramite:
- Il Modello 730 per lavoratori dipendenti e pensionati, anche precompilato o tramite CAF o commercialista. Quest’anno il modello 730 sarà disponibile per la compilazione dal 30 aprile 2025.
- La Certificazione Unica (CU) per dipendenti senza altri redditi o detrazioni.
- Il Modello Redditi Persone Fisiche (ex Unico) per chi dichiara autonomamente, senza sostituto d’imposta.
Si può comunque devolvere il 5×1000 se non si presenta la dichiarazione dei redditi? Si!
Per farlo occorre compilare il modulo allegato alla propria Certificazione Unica (CU) e consegnarlo in busta chiusa in un ufficio postale. La busta deve riportare l’indicazione “Scheda per la scelta della destinazione del 5 per mille dell’IRPEF”, il proprio nome, cognome e codice fiscale.
Se si destina già l’8×1000 e/o il 2×1000, è possibile destinare anche il 5×1000? Si!
Sullo stesso modulo sono presenti il riquadro per l’8×1000, il 5×1000 e il 2×1000. Basta compilare ciascun riquadro seguendo le istruzioni per ciascuno ed inserendo ove necessario i diversi codici fiscali.
Come sapere come viene usato il contributo del 5×1000 da parte degli enti non profit?
I beneficiari del 5 per mille sono sempre stati tenuti a rendicontare allo Stato l’utilizzo dei fondi ricevuti. Inoltre, per i contributi ricevuti dal 2020, gli enti che percepiscono un contributo superiore ai 20mila euro devono pubblicare sul proprio sito una relazione illustrativa. Puoi scoprire cosa fa Legambiente con il contributo del 5×1000 visitando la pagina dedicata.