I mutamenti climatici sono il problema più grande che abbiamo, una sfida epocale che dobbiamo vincere e per cui dobbiamo batterci in tutte le sedi possibili. O perdiamo tutti.
Siccità, scioglimento dei ghiacciai, eventi meteorologici estremi, ondate di calore: sono le facce della stessa drammatica medaglia. Il surriscaldamento del pianeta, con un aumento della temperatura media globale di 1.1°C rispetto all’era preindustriale (1850-1900), sta già avendo impatti disastrosi che colpiscono la vita di miliardi persone in tutto il mondo. Oltrepassare la soglia di 1,5°C entro la fine del secolo avrà effetti devastanti e irreversibili sull’ecosistema globale e sulle generazioni future.
Non c’è più tempo da perdere per fronteggiare l’emergenza climatica. E gli scienziati dell’IPCC (il Panel Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici) nell’ultimo rapporto pubblicato sono stati molto chiari: siamo ancora in tempo per contenere il surriscaldamento del pianeta entro la soglia critica di 1.5°C, serve però un’immediata inversione di rotta. Non ci sono ostacoli tecnologici o finanziari. È solo una questione di volontà politica. Serve subito mettere in campo politiche climatiche ambiziose in grado di ridurre le emissioni climalteranti globali del 43% entro il 2030 rispetto ai livelli del 2019.
Il Green Deal europeo indirizza l’Unione verso la neutralità climatica entro il 2050 attraverso la profonda decarbonizzazione di tutti i settori dell’economia. E L’italia deve fare la sua parte, accelerando la transizione energetica ed ecologica. Paradossalmente però il nostro Paese continua ad investire sulle fonti fossili molto più di quanto faccia sulle rinnovabili, come dimostrano i 41,8 miliardi di euro stanziati nel 2021 per questo settore. Ben 7,2 miliardi in più rispetto all’anno precedente. Ma non possiamo più permetterci errori, dobbiamo abbandonare le fonti fossili senza se e senza ma.
Per questo ogni giorno ci battiamo. Questo è il senso che diamo al motto della Giornata Mondiale della Terra: INVEST IN OUR PLANET
Giornata mondiale Terra 2023. Dalle minacce che incombono alle soluzioni da mettere in campo |