Legambiente insieme all’Alleanza della Mobilita Dolce (AMODO) e a Movimento tellurico lanciano la campagna #CASTELLUCCIOAPIEDI per costruire dal basso con le istituzioni locali un nuovo modello di fruizione della Piana di Castelluccio, uno degli altipiani più vasti dell’Italia centrale e simbolo del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
Parte la stagione della fioritura nella Piana di Castelluccio e anche un assalto motorizzato di migliaia di veicoli in transito e su cui, a partire da questa stagione, si può e si deve creare un altro modello di fruizione di questo straordinario territorio per tutelare la biodiversità e portare beneficio alle economie locali basate su agricoltura e turismo come indica lo studio curato da Sandro Polci per Legambiente, AMODO e Movimento Tellurico, dal titolo “Turismo, sostenibilità ambientale ed economica nelle Aree Naturali Protette fragili. Il caso esemplare di Castelluccio di Norcia e della sua fioritura“, che espone scenari e numeri di possibili alternative di mobilità.
Per questo la piattaforma di associazioni sarà presente il 19 giugno durante il cammino delle terre mutate con azioni di sensibilizzazione con cui accompagnerà tutta la stagione della fioritura, on line e in presenza, per chiedere che vengano attuate le soluzioni chieste con la lettera aperta per un piano di mobilita a emissioni zero nel parco nazionale dei sibillini, indirizzata a enti e al Ministro della Transizione Energetica, con cui si chiede: di contingentare il numero degli accessi con i mezzi motorizzati privati e fornire di servizi navetta anche in collegamento con le linee ferroviarie principali; di aprire un tavolo di confronto partecipato per costruire un nuovo scenario di fruizione della splendida area naturale insieme a sindaci, operatori economici di Castelluccio e Parco Nazionale dei Monti Sibillini, per garantire la salvaguardia dell’unicità di questo territorio e ottenere ricadute economiche certe, solide e durature.