L’A Bi Ci, l’economia della bici in Italia

Pedalare genera valore: il calcolo delle potenzialità economiche di un diverso stile di mobilità nei centri urbani nel rapporto di Legambiente realizzato in collaborazione con VeloLove e GRAB+

Crescono città bike friendly e una sempre maggiore attenzione alla ciclomobilità anche in Italia, smentendo la sensazione diffusa che il nostro Paese sia condannato ad arrancare in coda al gruppo delle nazioni dalle evidenti virtù pedalatorie urbane e cicloturistiche. Purtroppo eccellenze e buone pratiche non sono frequenti e diffuse in maniera omogenea, ma concentrate in alcuni Comuni e in una circoscritta area geografica.

Con L’A Bi Ci – 2° Rapporto Legambici sull’economia della bici in Italia – realizzato in collaborazione con VeloLove e GRAB+ – abbiamo focalizzato l’attenzione sia sull’elevato valore che già oggi la mobilità ciclistica è capace di generare in alcune Regioni e contestualmente abbiamo esplorato le potenzialità economiche future (un futuro a portata di mano se i decisori pubblici investissero con responsabilità e qualità in questo settore) di un diverso stile di mobilità nei centri urbani.

Il punto di partenza è il primo report sul PIBil Prodotto Interno Bici – realizzato nel 2017. Una ricerca inedita, la prima del genere in Italia, che ha permesso di misurare effetti diretti e indiretti degli spostamenti a due ruote e rendicontare qual è la ricchezza prodotta in un anno dalla pedalatori spa.

L’analisi ha offerto risultati incoraggianti, soprattutto se si considera che tra i mezzi di trasporto la bici è ancora la cenerentola, utilizzata solo dal 3,6% della popolazione.
Ebbene l’insieme degli spostamenti a pedali genera un PIB di 6.206.587.766 euro, somma della produzione di bici e accessori, delle ciclovacanze e dell’insieme delle esternalità positive generate dai biker (come risparmio di carburante, benefit sanitari o riduzione di emissioni nocive). Per dare un’idea della consistenza di questo capitale, si pensi ad esempio che i 6,2 miliardi di cicloproventi superano nettamente i ricavi dell’export del vino, uno dei prodotti made in Italy maggiormente apprezzati all’estero, o che doppiano il fatturato Ferrari.

Ecco il rapporto L’A Bi Ci 2018