San Benedetto del Tronto, 1 agosto 2018 : flash mob sulla spiaggia della Riserva Sentina per fermare le estrazioni petrolifere.
Legambiente: “I numeri raccontati nel dossier di Legambiente “No Oil Marche” raccontano bene non solo il ruolo, oggi ancora determinante delle fonti fossili anche a causa di politiche mancanti di sviluppo di un nuovo sistema energetico innovativo e rinnovabile, ma anche come le produzioni siano in costante riduzione da anni”.
Firma la petizione #NoOil: https://bit.ly/2NWh8oI
Il dossier completo NoOil Marche: https://bit.ly/2LPcHxA
Le fonti fossili sono la principale causa del riscaldamento globale, dei cambiamenti climatici e dell’inquinamento dei nostri territori. Ricevono sussidi dallo Stato, rappresentando il modello di business che guida molte aziende nei propri investimenti. L’utilizzo di fonti da energia rinnovabile, di contro, procede
a piccoli passi, coprendo il 17,4% dei consumi totali nazionali e il 32% di quelli elettrici. Una crescita poco significativa, che non si conforma agli obiettivi climatici e di decarbonizzazione al 2050.
Per dire “basta” alle estrazioni e ai continui finanziamenti che vengono erogati alle infrastrutture, alla ricerca e alla produzione di energia da fonti fossili, Legambiente, in occasione della tappa di Goletta Verde nelle Marche, organizza oggi pomeriggio alle 17.30 un flash mob sulla spiaggia della Riserva Sentina, e
lancia la petizione #NoOil (https://bit.ly/2NWh8oI) indirizzata al ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio.
“I numeri raccontati nel dossier di Legambiente “No Oil Marche” (disponibile qui: https://bit.ly/2LPcHxA) – spiega Katiuscia Eroe, portavoce di Goletta Verde – raccontano bene non solo il ruolo, oggi ancora determinante delle fonti fossili anche a causa di politiche mancanti di sviluppo di un nuovo sistema energetico innovativo e rinnovabile, ma anche come le produzioni siano in costante riduzione da anni. Scegliere di continuare di estrarre gas e petrolio non solo mette a rischio il raggiungimento degli obiettivi climatici, ma anche quelli di sviluppo locale della Regione Marche, vittima della poca lungimiranza e della mancanza di coraggio dei Governi, che invece di investire su un nuovo modello energetico, che permetta il cambio di rotta verso un futuro 100% rinnovabile, continuano a supportare lo sviluppo di politiche energetiche dipendenti dalle fonti fossili. Urge avviare al più presto una transizione energetica, dove rinnovabili, efficienza e mobilità sostenibile, accompagnate da reti elettriche intelligenti, materiali innovativi e sistemi di accumulo, siano il perno non solo di un sistema energetico più sostenibile e democratico, ma anche la nuova leva di uno sviluppo economico in grado di portare vantaggi ai cittadini e ai territori. Ecco perché la nostra imbarcazione ambientalista, con il suo viaggio lungo l’Italia, lancia la petizione #NoOil per fermare il business del petrolio, chiedendo al Ministro dello Sviluppo economico di cancellare tutti i sussidi ancora oggi garantiti alle fonti fossili e di mettere in campo una rottamazione delle fonti energetiche inquinanti”.