Zago Fabrizio

Zago Fabrizio

Se vi è un sentimento che non ho mai provato, è la noia! Con tutto quello che succede, con tutti gli stimoli che abbiamo di fronte a noi, di rimanere fermi è semplicemente impossibile!
Quindi il fatto di essere un chimico è un puro dettaglio, potrei essere qualsiasi altra cosa, c’è molto da fare per tutti.
Ma andiamo con ordine: la mia convinzione è che abbiamo trattato male il nostro mondo, l’ambiente che ci circonda e di noi stessi. Oggi siamo all’alba di una nuova era rivoluzionaria. Abbiamo la scelta, la responsabilità di partecipare a questa rivoluzione o di stare tranquillo nel nostro angolo. La nuova era prevede di fare il contrario di quello che abbiamo fatto finora. In pochi anni abbiamo finito di petrolio, disboscato isole e paesi interi e tutto questo per un fugace senso di progresso. Il vero progresso si misura con la felicità del popolo, e vedo poca gente felici intorno a me.
Per queste mie convinzioni e anche perché ero esausto dalle continue domande su “ma questa sostanza è buona? Fa male?” che nel 2000 ho inventato la biodizionario, un semplice, molto semplice strumento, che accompagna i consumatori ad un primo approccio al mondo della cosmesi. Con questo strumento, di accesso completamente libero e privo di pubblicità, è possibile conoscere il mio parere su alcune delle 6000 sostanze frequentemente utilizzate nei cosmetici. Nello stesso anno l’UEAPME (Unione Europea Artigiani Piccole e Medie Imprese), aveva bisogno di un tecnico che doveva andare a discutere i temi della certificazione di qualità conosciuto come il marchio europeo EU Ecolabel. Ho accettato con entusiasmo convinto che si trattava di una strada importante da seguire e se dopo 16 anni sono ancora qui, non vuol dire forse che qualcosa di buono si può fare?
Sono un consulente e grazie a Dio ora posso farlo con aziende importanti e dedicate all’eco-bio. Ora le aziende sono reali e prosperano, anni fa non era così. Ho un laboratorio dove misuro le prestazioni dei diversi prodotti che creiamo con i miei collaboratori. Siamo sicuri che i prodotti non sono solo “verdi”, ma anche che lavare bene. Per fare questo lavoro siamo così pochi che mi ritrovo (senza volerlo) a scrivere sui giornali, essere ospite in televisione e di partecipare a conferenze in tutta Europa.
Chiudo dicendo questo: in questo preciso momento i bambini stanno nascendo, essi saranno motivati per scelta ecologica? Nessuno ha la risposta, ma a ciascuno di noi rimane la responsabilità di insegnare loro che abbiamo un solo mondo e non c’è bisogno di buttarlo nel cestino.

Condividi questa pagina sui social:


Mirko Laurenti

Mirko Laurenti

Reporting ambientale, fa parte dell' Ufficio Scientifico di Legambiente ed è il coordinatore del rapporto annuale Ecosistema Urbano.


Vedi tutti i suoi articoli