Una tartaruga sotto l’Albero di Natale

A Natale, con un dono speciale, puoi contribuire alle cure degli esemplari  di tartaruga marina ricoverati  nei centri di recupero di Legambiente.

Grazie alla collaborazione con il Consorzio Libera Terra Mediterraneo, puoi acquistare a 35 euro“TartaNatale” la confezione di prodotti biologici e di eccellenza coltivati nelle terre liberate dalle mafie.

Scegliendo questo dono speciale aiuterai Legambiente a finanziare le spese vive dei centri di recupero delle tartarughe marine, le medicine necessarie, gli interventi veterinari e le attività di monitoraggio dei nidi.

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Speranza, Romeo, Futura e Ovetto sono i nomi alcune delle tante tartarughe marine che dopo essere state curate nei centri di recupero di Legambiente sono state rimesse in libertà in mare, o che sono nate nei nidi presidiati dai volontari. Un lieto fine che purtroppo non riguarda altre migliaia di esemplari che ogni anno muoiono nel Mediterraneo perché catturati accidentalmente dai pescatori, per i traumi causati dal traffico nautico, o perché intrappolati nei rifiuti o soffocati dalla plastica fluttuante.

Insomma, la tartaruga marina, specie protetta a livello internazionale e inserita nella lista rossa delle specie in pericolo dell’IUCN, ha rischiato di estinguersi soprattutto a causa del crescente impatto delle attività antropiche. E sebbene la situazione sia ora in lieve miglioramento, grazie all’aumento della sensibilità e della consapevolezza nei confronti di questi preziosi abitanti del mare, c’è ancora molto da fare.

I pericoli per questi bellissimi e mansueti animali arrivano anche sulla terraferma a causa della cementificazione delle coste che riduce le aree di nidificazione, dalla pulizia delle spiagge e dai bagnanti che possono danneggiare i nidi e dai rumori molesti e luci abbaglianti e che disturbano gli animali mentre depongono le uova e che possono disorientare i tartarughini appena nati.

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