Inaugurata Festambiente 2023

Il festival nazionale di Legambiente dal 2 al 6 agosto a Rispescia (GR) nel cuore della maremma.

Lotta alla crisi climatica e accelerazione della transizione ecologica i temi portanti su cui l’associazione ambientalista chiede al Governo politiche ambiziose e interventi concreti non più rimandabili.

Le dichiarazioni di apertura del presidente nazionale di Legambiente, Stefano Ciafani, del presidente della Commissione lavoro della Camera dei Deputati, Walter Rizzetto, e presidente della Commissione ambiente della Camera dei Deputati, Mauro Rotelli

www.festambiente.it

Taglio del nastro per Festambiente 2023. Questa sera a Rispescia (località Enaoli), nel cuore della Maremma, ha preso ufficialmente il via la 35esima edizione del festival nazionale di Legambiente, in programma dal 2 al 6 agosto con un calendario ricco di eventi, dibattiti, musica, teatro, cinema e iniziative per grandi e piccini.

Lotta alla crisi climatica e accelerazione della transizione ecologica i temi portanti al centro della manifestazione e su cui l’associazione ambientalista da Rispescia (GR) chiede al Governo e alle istituzioni soluzioni urgenti, facendo di più e più velocemente. È tempo ormai di rispondere con i fatti rispetto a quanto sta accadendo in Italia, dove nei primi cinque mesi del 2023 gli eventi meteo estremi sono aumentati del +135% rispetto a quelli di inizio 2022. Eppure il Paese è in ritardo nella realizzazione di nuovi impianti da rinnovabili: a fine 2022, sono 1364, infatti, quelli in lista d’attesa e ancora in fase di valutazione, il 76% distribuito tra Puglia, Basilicata, Sicilia e Sardegna.

A inaugurare Festambiente 2023 sono stati il presidente della Commissione ambiente della Camera dei Deputati, Mauro Rotelli, il presidente della Commissione lavoro della Camera dei Deputati, Walter Rizzetto, e il presidente nazionale di Legambiente, Stefano Ciafani. Insieme a loro nella prima giornata del festival la europarlamentare Camilla Laureti, l’assessore al turismo e allo sviluppo economico della Regione Toscana, Leonardo Marras, il presidente della provincia di Grosseto, Francesco Limatola, il sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, Angelo Gentili, coordinatore di Festambiente, Giorgio Zampetti, direttore generale Legambiente, Sebastiano Venneri, responsabile nazionale turismo di Legambiente, Federico Dossena, direttore generale Ecopneus, Riccardo Piunti, presidente CONOU, Silvia Totaro, Sustainability & SHE manager Nespresso Italia. La cerimonia di inaugurazione è stata coordinata da Filippo Solibello, storica voce di Rai Radio 2, e da Francesco Loiacono, direttore de La Nuova Ecologia.

“Quanto accaduto nelle scorse settimane in Italia, martoriata da tempeste, alluvioni, grandinate, ondate di calore e incendi, è l’ennesimo campanello d’allarme che suona per ricordarci che la crisi climatica sta accelerando la sua corsa e che non c’è più tempo da perdere. Al Governo Meloni – ha dichiarato Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente – chiediamo un atto di responsabilità, servono politiche climatiche ambiziose e interventi concreti non più rimandabili a partire dall’approvazione definitiva del piano nazionale di adattamento climatico, stanziando anche le risorse economiche per attuarlo, e dalla redazione di un PNIEC, piano integrato energia e clima, più ambizioso di quello da poco inviato in Europa. L’emergenza planetaria si contrasta puntando con decisone sulla neutralità climatica e su una veloce transizione ecologica che metta al centro le rinnovabili e i progetti su economia circolare, agroecologia, mobilità sostenibile, rigenerazione urbana, lotta al consumo di suolo e tutela della biodiversità, come quelli che stiamo raccontando con la nostra campagna su I cantieri della transizione ecologica. L’Italia non perda questa occasione per la prima grande sfida è quella di rispondere alla crisi climatica ed energetica diventando il più grande hub europeo delle rinnovabili, e non del gas”.

“La transizione ecologica – ha aggiunto Walter Rizzetto, presidente XI Commissione Lavoro pubblico e privato della Camera dei Deputati – deve essere il riferimento delle scelte politiche per far fronte ai cambiamenti climatici. Questa strada va percorsa senza forzature ideologiche attraverso interventi che riescano a coniugare il benessere economico e sociale con la salvaguardia dell’ambiente. Il futuro è investire in tecnologie, prodotti, trasporti a basso impatto. E innovare i sistemi di organizzazione del lavoro incentivando modelli sostenibili e etici, perché contrastare le problematiche derivanti dal cambiamento climatico e supportare la transizione green richiede anche una nuova cultura del lavoro. C’è ancora tanto da fare affinché questi impegni siano condivisi a livello mondiale, poichè molti Paesi continuano ad operare attraverso misure e attività altamente inquinanti.”

“La transizione ecologica ed energetica in essere – ha proseguito Mauro Rotelli, presidente della Commissione ambiente della Camera dei Deputati – determinerà dei cambiamenti importanti nella vita di ognuno di noi. Per questo motivo la partecipazione dei cittadini e la “fiducia” verso questo delicato processo sono fondamentali affinché determinate politiche possano funzionare. Non si tratta però di una sfida localistica ma globale. È perciò necessario attivarsi per uno sforzo di “diplomazia ambientale”, al fine di coinvolgere, insieme alla società civile e alle istituzioni, anche le grandi economie internazionali, che in questo momento non sembrano particolarmente attive all’interno del processo. La transizione ecologica deve quindi essere giusta e inclusiva, di pari passo con il concetto di “neutralità tecnologica”, secondo il quale, nel processo di transizione verso un’economia e una società più sostenibili, tutte le tecnologie disponibili dovrebbero essere valutate in base alle loro prestazioni ambientali e alla loro efficienza.”

Nell’ambito della prima giornata di Festambiente, spazio anche al turismo sostenibile con la cerimonia di consegna delle Vele di Legambiente e Touring Club Italiano assegnate ai Comuni della provincia di Grosseto.

Primi artisti a salire sul palco di Festambiente Bobo Rondelli & Le chitarre da ripostiglio con uno spettacolo a ingresso gratuito tra canzoni ironiche, scanzonate, irriverenti e la lettura in chiave poeticamente disincantata del presente attraverso uno sguardo libero e privo di pregiudizi sul futuro. Un viaggio alla riscoperta del lato più giocoso e scanzonato di un cantautore accompagnato da Luca Giacomelli e Luca Pirozzi, due pilastri della pluripremiata band “Musica da ripostiglio”.

Domani, 3 agosto, appuntamento con l’agroecologia con, tra le altre e gli altri, oltre al presidente nazionale dell’associazione, Stefano Ciafani, e ad Angelo Gentili, responsabile agricoltura di Legambiente, Marco Lupo, direttore generale dell’Unità di missione per l’attuazione del PNRR del Ministero dell’agricoltura, Luca De Carlo, presidente Commissione agricoltura del Senato, Gisella Naturale, vicepresidente Commissione agricoltura del Senato, Maria Chiara Gadda, vicepresidente Commissione agricoltura della Camera dei Deputati e alcune delle principali aziende dell’agroalimentare made in Italy più innovativo. Sul palco spettacoli Edoardo Leo, attore di cinema, teatro e tv, regista e sceneggiatore reduce dal successo “Era ora”. A Festambiente porterà sul palco “Le mie letture semiserie”. Nello spazio “Tramonti nell’uliveto” anche Claudio Morici, tra i volti di Propaganda Live, con “Fenomenologia dei rapporti di coppia considerati nel periodo storico degli ultimi 10 minuti in Italia”.

Programma completo su www.festambiente.it