“L’inganno del gas” su La Nuova Ecologia di aprile

Il governo italiano con il Piano Mattei punta a far diventare l’Italia l’hub energetico dell’Europa nel Mediterraneo, affossando il futuro rinnovabile del Belpaese ma anche dell’Africa .

Dalla storia degli operai dell’Isochimica di Avellino esposti all’amianto, ancora in attesa di giustizia, all’inchiesta sulla pesca illegale fino all’intervista a Francesco De Augustinis, produttore del documentario sugli allevamenti ittici.  

E ancora il primo Rapporto mondiale sulle specie migratorie e la passeggiata nel  “Bosco da Fiaba” in Sardegna.

Oggi, alle ore 11.30, la presentazione del numero in diretta streaming sul sito e sui canali social della rivista e sul profilo LinkedIn di Legambiente 

 

Con il Piano Mattei il governo Meloni, sottraendo 5,5 miliardi di euro dal Fondo per il clima e dalla cooperazione allo sviluppo, “condanna” l’Italia a diventare l’hub europeo delle fossili nel Mediterraneo, anziché quello delle rinnovabili. Un’operazione che ignora le potenzialità dei Paesi africani sul fronte delle rinnovabili. “L’inganno del gas”, titola in copertina “Nuova Ecologia” di aprile. E all’interno spiega ai lettori perché bisognerebbe cambiare rotta al più presto, per uscire dalle fossili, combattere la crisi climatica e aiutare a crescere l’Africa, dove oggi arriva appena il 2% degli investimenti globali nell’eolico e nel fotovoltaico. 

Il mensile di Legambiente ricorda poi che il 28 aprile ricorre la “Giornata per le vittime dell’amianto”. A 32 anni dalla sua messa al bando in Italia la fibra “killer” uccide ancora seimila persone all’anno e sono ancora troppi gli edifici pubblici e i siti industriali da bonificare. Tra questi l’Isochimica di Avellino, raccontata nel servizio “Una fabbrica da smaltire”: lì centinaia di operai per anni hanno rimosso l’amianto dalle carrozze ferroviarie senza le dovute precauzioni e oggi sono ancora in attesa di giustizia e della bonifica del sito.

Sulle pagine della rivista c’è poi l’inchiesta “Ecosistemi a strascico”, che si concentra sulla pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata (la cosiddetta pesca Inn), che rende impossibile gestire equamente le risorse ittiche. Le misure dell’Unione Europea per fermarla non funzionano perché ogni Stato agisce a suo piacimento, senza di fatto nessun controllo.
Per restare in mare, segnaliamo l’intervista con Francesco De Augustinis. L’autore del documentario “Until the end of the world” racconta, e denuncia, l’industria degli allevamenti ittici, il settore alimentare che cresce più rapidamente al mondo. Con effetti ambientali e sociali non così diversi da quelli della zootecnia intensiva.

Una buona notizia la troviamo invece nella sezione dedicata alla divulgazione scientifica. L’articolo “Cambio di rotta” racconta infatti che a Samarcanda, in Uzbekistan, è stato presentato il primo Rapporto mondiale sulle specie migratorie, essenziali per il mantenimento degli ecosistemi.  

“La Nuova Ecologia” porta poi i lettori in Sardegna, “A passeggio nel bosco da fiaba” nel Parco dell’ossidiana di Pau (Or), tra il Campidano e l’Alta Marmilla, dov’è possibile immergersi in un itinerario naturalistico e artistico. Un percorso di installazioni di “arte in natura” destinate a tornare alla terra da cui sono nate. 

Questi e altri contenuti saranno al centro della presentazione del numero di aprile di “Nuova Ecologia”, in diretta streaming oggi, 3 aprile, alle ore 11.30 su www.lanuovaecologia.it, sui canali social del mensile e sul profilo LinkedIn di Legambiente. Introduce e modera Francesco Loiacono, direttore del mensile. Partecipano: Gianni Silvestrini, direttore scientifico del Kyoto Club, Giuseppe Cavallini, direttore di Nigrizia e i giornalisti Fabio Dessì, Giulia Assogna e Rocco Bellantone. 

Durante la diretta Gianlorenzo Ingrami realizzerà le sue vignette sui temi trattati.