Ciclovie del cuore: al centro della Nuova Ecologia di giugno il boom della bicicletta

Il mensile propone 12 percorsi ciclabili fra natura e borghi per rigenerare mente e corpo. E ancora, l’inchiesta che denuncia l’incubo degli allevamenti intensivi, l’intervista al giornalista Gianni Minà e il punto sullo stato dell’acqua a 10 anni dal referendum.

La presentazione del nuovo numero in diretta streaming sul sito lanuovaecologia.it e sui canali social di Legambiente e Nuova Ecologia alle ore 11,30.

La voglia di svago corre sui pedali. Pandemia e crisi climatica hanno contribuito in maniera significativa al “boom globale delle bici”: non fa eccezione l’Italia, dove nel 2020 sono state acquistate due milioni di biciclette ed è un fiorire di spazi urbani per pedalare e di iniziative di cicloturismo. Tanto che, in vista della bella stagione, si prevede il tutto esaurito sulle ancora poche ciclovie del Belpaese. A raccontare gli scenari aperti sulla cartina dello Stivale è la storia di copertina della Nuova Ecologia di giugno – con servizi di Giulia Assogna e Sebastiano Venneri – che propone anche 12 percorsi consigliati da altrettanti opinion bikers chiamati a segnalare la propria ciclovia del cuore. Tra itinerari che attraversano aree protette, scalano vulcani e incontrano borghi e luoghi di culto, le possibilità per vivere un turismo di prossimità all’insegna di cultura, benessere e divertimento sono diverse e tutte percorribili in sella alla bicicletta.

Il nuovo numero della rivista di Legambiente contiene anche l’inchiesta a firma di Daniele Di Stefano che ha per protagonista Cristian, volontario della Lav “infiltrato” negli allevamenti intensivi per raccogliere prove e denunciare l’incubo vissuto dagli animali, tra violazioni delle più basilari regole sul loro benessere e numeri che non generano soltanto sofferenza, ma anche impatti ambientali altissimi. Un comparto sul quale è urgente intervenire, a partire da un’etichettatura per il benessere animale che è in dirittura d’arrivo ma che, denunciano Legambiente e Compassion in world farming, allo stato attuale potrebbe rivelarsi un’occasione sprecata.

Giornalista, scrittore, documentarista, empatico con tutti e capace, soprattutto, di cogliere la storia nella vita dei singoli: è Gianni Minà, gigante tra i grandi dello sport, della musica, del cinema e della politica. Un professionista che nel corso della sua lunga carriera si è spinto sempre più in là e che, a colloquio con il direttore Francesco Loiacono, spiega che cosa voglia dire essere un “detective della diversità”.

A dieci anni dal referendum con cui 27 milioni di italiani si espressero con due “sì” a favore dell’acqua bene comune, Elisa Cozzarini fa il punto sullo stato del sistema idrico nel nostro Paese, dove rimane ancora tanto da fare per garantire un servizio equo, efficiente e sostenibile.

Infine, lo speciale cantiere Italia con un focus di Maria Maranò dedicato al Piano nazionale di ripresa e resilienza presentato dal governo Draghi a Bruxelles: una versione che mostra passi in avanti rispetto alla bozza precedente, ma che necessita ancora di miglioramenti. E di una visione per vincere la sfida climatica.

Questi e altri contenuti saranno al centro della presentazione della Nuova Ecologia di giugno, in diretta questa mattina dalle ore 11,30 sul sito lanuovaecologia.it e sui canali social della rivista e di Legambiente.
Introduce e modera Francesco Loiacono, direttore della Nuova Ecologia, intervengono: Sebastiano Venneri, responsabile turismo di Legambiente; Ludovica Casellati, alias LadyBici, giornalista e scrittrice; Matilde Atorino, cicloturista e responsabile marketing Typimedia; Gianluca Felicetti, presidente Lav; Antonino Morabito, responsabile benessere animale di Legambiente; Fabio Dessì, giornalista della Nuova Ecologia. Durante la presentazione, Gianlorenzo Ingrami realizzerà delle vignette in diretta.