Festa dell’Albero 2023, 5mila alberi nelle città italiane contro la crisi climatica

28esima edizione della storica campagna di Legambiente: più di 180 eventi organizzati da volontari e volontarie dei Circoli con oltre16mila studenti coinvolti in 18 regioni italiane. Le messe a dimora della Festa dell’Albero contribuiranno agli obiettivi del progetto europeo Life Terra che ha aggregato attivisti, associazioni, scuole, amministrazioni e imprese.Nel decennale della legge n.10 del 2013 “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani” un Focus sul verde nelle città capoluogo di provincia estratto da Ecosistema Urbano.

È emerso che il 76% dei Comuni non è provvisto del documento di pianificazione del verde urbano, e scarso monitoraggio (il 44% non ha il Piano annuale), l’obbligo di un albero per ogni nuovo nato o adottato è un rebus

Gli eventi di Festa dell’Albero

In tempi di crisi climatica sono gli alleati più preziosi per il Pianeta, per noi e le nostre città, e non possiamo dimenticarlo. È per questo che in occasione della Giornata nazionale degli alberi, che si celebra il 21 novembre, Legambiente rinnova l’appuntamento con la storica campagna Festa dell’Albero che contribuisce agli obiettivi del progetto europeo Life Terra, cofinanziato dal programma LIFE dell’Unione Europea e di cui Legambiente è unica referente in Italia. Più di 180 eventi, 145 scuole con più di 16mila alunni e alunne, oltre 5mila alberi e tanti puntini verdi sulla mappa dell’Italia contro la crisi climatica. Per la 28esima edizione della Festa dell’Albero, quest’anno sostenuta dal partner AzzeroCO2, i volontari e le volontarie dei Circoli locali di Legambiente hanno organizzato eventi di messa a dimora di alberi coinvolgendo studenti e studentesse, amministrazioni, attivisti e imprese dei loro territori in ben 18 regioni italiane. Alcuni di questi eventi sono già partiti lo scorso weekend ed altri sono in programma nei prossimi giorni, molti saranno aperti al pubblico (consulta la mappa degli eventi). La Giornata nazionale degli alberi compie dieci anni, è stata istituita con la legge numero 10 del 2013 “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani” che ha fissato alcuni obblighi per i Comuni italiani e, in occasione del decennale, Legambiente ha dedicato un focus che esamina i dati di “Ecosistema Urbano 2023” grazie ai questionari inviati agli amministratori dei 108 capoluoghi di provincia.

Focus sulla legge n.10/2013 “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani” La legge n. 10/2013 compie 10 anni e, oltre ad istituire la Giornata nazionale degli alberi il 21 novembre, prevede che tutti i Comuni al di sopra dei 15mila abitanti si dotino di un catasto degli alberi, piantino un nuovo albero per ogni bambino nato o adottato, producano una pianificazione e un regolamento del verde urbano e che ogni sindaco produca un bilancio del verde a fine mandato. Dalle risposte emerse dai questionari inviati da “Ecosistema Urbano” di Legambiente alle città capoluogo di provincia, nel 2023, è emerso che la maggioranza delle amministrazioni si è dotata di un regolamento del verde urbano (più del 69%) mentre è praticamente assente la pianificazione del verde in città (76,85%). La nota dolente è sicuramente l’obbligo di mettere a dimora un albero per ogni nuovo nato o adottato: la maggioranza dei Comuni non ha risposto a questa domanda. Sono emerse carenze anche in merito al Piano annuale di monitoraggio e gestione del verde urbano, fondamentale per verificare lo stato di salute degli alberi ed evitare il rischio crolli: più del 44% ha ammesso di esserne sprovvisto. Stesso discorso per quanto riguarda il piano di adattamento al clima (più del 51% ne è sprovvisto) mentre va meglio sul fronte del censimento del verde (quasi l’80% ha a disposizione questo documento).

Perché gli alberi in città. Sono diverse le specie che verranno piantate in luoghi simbolo delle nostre città: nelle aree a ridosso di zone ad alto insediamento urbano e industriale, in aree abbandonate e da riqualificare oppure in parchi e giardini delle scuole. Ma dalle grandi piantagioni con decine di nuovi alberi nei perimetri delle aree urbane a quelle di dimensioni più piccole, tutti gli eventi avranno la medesima rilevanza perché celebrano l’importanza di mettere a dimora e prendersi cura degli alberi nei nelle nostre città. Secondo le stime della FAO entro il 2050 nelle aree urbane vivrà la maggioranza della popolazione, circa il 70%, e quindi gli alberi in città saranno un prezioso alleato nell’adattamento al cambiamento climatico e nel contrasto all’inquinamento atmosferico, oltre che essere uno strumento per ridurre la perdita di biodiversità. Inoltre fanno bene al Pianeta e alla salute dell’uomo grazie alla loro funzione di depuratori di aria e da climatizzatori naturali grazie alla riduzione della formazione delle “isole di calore”. Anche per questo il claim della Festa dell’Albero 2023 è una esplicita esortazione a fare di più: Gli alberi ci danno tanto. Ora tocca a noi. “E noi ce la mettiamo davvero tutta come dimostra l’impegno dei volontari e delle volontarie dei circoli di Legambiente a cui va il nostro sentito ringraziamento per lo sforzo messo in campo in occasione della Festa dell’Albero – commenta Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente. Il messaggio che vogliamo far passare alle nuove generazioni è che la crisi climatica può e deve essere frenata, il nostro migliore alleato e lo strumento che è alla portata di tutti è sicuramente la forza della natura, degli alberi e delle foreste urbane per i benefici che ne conseguono per il pianeta. Occorre un impegno maggiore da parte dei Comuni nell’applicare le norme della legge 10/2013 che detta norme per la gestione e tutela delle aree verdi nelle aree urbane; non sempre viene rispettato l’obbligo di mettere a dimora un albero per ogni nuovo nato o adottato e ancora meno si rispetta l’obbligo di pianificare e gestire in maniera sostenibile il patrimonio verde e le alberature presenti nelle città. Invitiamo le amministrazioni a rispettare questa norma dal forte valore simbolico ma che darebbe man forte alla tutela dell’ambiente. Da qualche tempo Legambiente si impegna a mettere a dimora un albero per ogni nuovo socio sostenitore della nostra associazione”.

Da sempre siamo impegnati al fianco di Legambiente nel realizzare progetti concreti di promozione e salvaguardia del nostro patrimonio boschivo – dichiara Sandro Scollato, amministratore delegato di AzzeroCO2– . Gli alberi sono alleati preziosi nel contrastare i cambiamenti climatici, aumentare la resilienza dei territori e incrementare la biodiversità. Per questo, con la Campagna Mosaico Verde ci impegniamo a valorizzare aree verdi e tutelare boschi su tutto il territorio nazionale, consapevoli che la loro protezione getti le basi per un futuro più sostenibile. Ma la sfida è ancora aperta, necessita dell’impegno di tutti e iniziative come la Festa dell’Albero sono occasioni preziose per amplificare questo messaggio e coinvolgere attivamente cittadine e cittadini”.

Il progetto europeo Life Terra. Life Terra è un progetto, cofinanziato dal programma LIFE dell’Unione Europea, a cui partecipano 8 paesi in Europa e di cui Legambiente è l’unica referente in Italia. Da più di due anni ha aggregato un movimento di cittadini e cittadine in tutta Europa coinvolgendo associazioni, scuole, amministrazioni, imprese nella messa a dimora di nuovi alberi.  Tutti stanno collaborando in maniera attiva per ribadire l’importanza degli alberi per il futuro del pianeta: l’orizzonte di Life Terra è riuscire a replicare le esperienze affinché vengano messi a dimora 500 milioni di alberi a livello internazionale.

Alcuni appuntamenti di Festa dell’Albero 2023. Iniziativa dal grande valore in Piemonte nel comune di Beinasco (Torino) dove il Circolo locale di Legambiente metterà a dimora 200 nuovi alberi a via Fornasio in prossimità di una grande area industriale. L’obiettivo è creare un grande polmone verde urbano dove potranno essere organizzate iniziative di didattica e formazione per gli alunni e le alunne delle scuole. In Lombardia, a Monza, prosegue la realizzazione del “Bosco di Lorenzo”, una foresta diffusa dedicata alla memoria di un giovane volontario di Legambiente. L’evento organizzato dal Circolo “A. Langer”, a cui collaborano il Comune, l’associazione Elianto e il Centro Islamico, è fissato per il prossimo 25 novembre quando verranno messe a dimora tre piante di biancospino. Nello stesso giorno in Veneto nel comune di Dolo (Venezia) il Circolo Riviera del Brenta riunirà circa 40 alunni e alunne della scuola primaria dove ci sarà un momento di riflessione sull’importanza degli alberi per il futuro del pianeta per poi passare alla messa a dimora di alcuni alberi. A Frosinone il Circolo “Il Cigno” coinvolge gli ospiti del Villaggio dell’Amicizia nella messa a dimora di alberi in un’area riqualificata e dove fino a poco tempo fa regnava l’abbandono. Non manca un pensiero per la pace da Foggia grazie al Circolo “Gaia” che ha programmato la messa a dimora di 50 alberi insieme alle scolaresche.