Nel Paese che consuma 2,2 m2 di suolo al secondo, i reati connessi alle costruzioni raggiungono il 40% di tutti i crimini ambientali.
L’attesa del Ponte, tra scetticismo e rassegnazione, nel reportage “Comunità dello Stretto”; natura e paesaggio le parole chiave degli Aardman studios, con l’intervista al direttore creativo e cofondatore Peter Lord; infine, la capacità dei polpi di adattarsi alle variazioni di temperatura.
Oggi, alle ore 12, la presentazione del numero in diretta streaming sul sito e sui canali social della rivista e sul profilo LinkedIn di Legambiente.
In Italia il mattone non conosce crisi, quello illegale ancora di più. Nel Paese che consuma 2,2 m2 al secondo, rispetto al 2021 sono aumentate sia le abitazioni abusive (+ 9,1%) che i reati connessi al settore delle costruzioni (+ 28,7%), raggiungendo il 40% di tutti i crimini ambientali. È questa la fotografia scattata dal “Rapporto Ecomafia 2023”, sulla quale si focalizza “L’avanzata del cemento”, la storia di copertina del numero di settembre di “Nuova Ecologia”. Un esercito di piccoli e grandi ecomostri che procede indisturbato a causa dei pochi abbattimenti eseguiti dai Comuni, per il blocco da parte del ministero dell’Interno della norma che trasferiva ai prefetti la responsabilità delle demolizioni e per la riforma del Codice degli appalti (dlgs 36/2023), che rischia di consolidare il legame tra ciclo del cemento e criminalità organizzata.
Per restare nell’ambito delle costruzioni, spicca all’orizzonte il progetto del Ponte sullo Stretto. Il mensile di Legambiente, con il reportage “Comunità dello Stretto”, dà voce a chi vive lungo le sponde calabrese e siciliana e guarda alla realizzazione del progetto con scetticismo o rassegnazione, schiacciato da decisioni piovute dall’alto che continuano a marginalizzare l’opinione pubblica locale.
Il binomio natura e paesaggio prosegue al cinema, negli Aardman studios di Bristol, con l’intervista al direttore creativo e cofondatore Peter Lord. Film divertenti e fantastici, con galline, pinguini e pecore come protagonisti, realizzati con un linguaggio semplice e la tecnica detta “stop-motion”, reticente alle moderne rivoluzioni dell’intelligenza artificiale, con la quale gli studios inglesi sono stati i primi e gli unici a vincere un Oscar per un film d’animazione.
C’è un altro animale che non smette di stupire, il polpo. Un team di ricercatori internazionali ha recentemente svelato che questi molluschi hanno un cervello “mutevole”, che si adatta ai cambiamenti di temperatura modificando il loro Rna: quando la temperatura esterna diminuisce, il loro cervello va incontro a un vero e proprio ricablaggio funzionale che ottimizza l’efficienza di alcune proteine del sistema nervoso.
Continua, infine, il viaggio nella storia di Legambiente in vista del XII congresso dell’associazione, in calendario a dicembre. In questo numero di “Nuova Ecologia” il mensile racconta gli anni Duemila, quelli in cui si concludeva la “formazione” e si cominciavano a ottenere risultati sempre più concreti e rilevanti.
Questi e altri contenuti saranno al centro della presentazione del numero di settembre della rivista, in diretta streaming oggi, 6 settembre, alle ore 12, su www.lanuovaecologia.it , sui canali social del mensile e sul profilo LinkedIn di Legambiente. Introduce e modera il direttore Francesco Loiacono. Intervengono: Enrico Fontana, responsabile Osservatorio Ambiente e legalità di Legambiente e i giornalisti Fabio Dessì, Rocco Bellantone e Giulia Assogna.
Durante la diretta Gianlorenzo Ingrami realizzerà le sue vignette sui temi trattati.