L’analisi delle acque in Sardegna: 5 punti sui 29 campionati risultano oltre i limiti. 4 sono “fortemente inquinati” e 1 “inquinato”.
L’analisi delle acque in Sardegna: 5 punti sui 29 campionati risultano oltre i limiti. 4 sono “fortemente inquinati” e 1 “inquinato”.
“Chiediamo alle istituzioni azioni concrete, affinché la Sardegna diventi un esempio nella lotta alla plastica”.
Legambiente sulle dichiarazioni del Sindaco e dell’Assessore di Scicli: “Goletta Verde è attendibile. Il Comune di Scicli non perda tempo con inutili azioni giudiziarie ma si attivi per fermare le cause dell’inquinamento sul modello di quanto già dichiarato dal Sindaco di Modica”.
Continua il viaggio dell’imbarcazione ambientalista per monitorare la qualità delle acque, denunciare le illegalità ambientali, le trivellazioni di petrolio, il marine litter.
L’analisi delle acque in Sicilia: 16 punti sui 25 campionati risultano fuorilegge. 12 sono “fortemente inquinati”. Nel mirino ci sono sempre canali e foci che continuano a riversare in mare scarichi non adeguatamente depurati.
L’equipaggio della imbarcazione ambientalista con gli attivisti di Legambiente alle Egadi: “Giù le mani dalla costa! Fermiamo la privatizzazione delle spiagge siciliane”.
Secondo i dati del dossier Mare Monstrum 2019 la Sicilia è tra le prime regioni per infrazioni nel ciclo del cemento. Legambiente: “A Castelvetrano devono ripartire immediatamente gli abbattimenti”.
Legambiente denuncia i problemi irrisolti dell’area e quella svolta verde del polo industriale Eni che di sostenibile ha ben poco. Flash mob con un branco di oranghi della campagna #Savepongo.
La foce del torrente Modica – Scicli, in località Arizza, è risultata fortemente inquinata. Critici i valori del punto campionato nel ragusano: “Chiediamo ai Comuni di indagare le cause, per risolvere il problema una volta per tutte”.
Nel ragusano continua la perdita di petrolio nell’area di Eni. Legambiente: “Com’è possibile che l’azienda non riesca a fermare la perdita? Descalzi venga a scusarsi con i siciliani”.