Legambiente: “La Campania non può ridursi a teatro di questa commedia politica. No agli inceneritori, si realizzino per ogni provincia del centro sud nuovi impianti per trattare l’organico differenziato raccolto da sempre più comuni ricicloni”.
Legambiente: “La Campania non può ridursi a teatro di questa commedia politica. No agli inceneritori, si realizzino per ogni provincia del centro sud nuovi impianti per trattare l’organico differenziato raccolto da sempre più comuni ricicloni”.
Salvini dichiara: un inceneritore per provincia. Legambiente: “Dopo il condono ora gli inceneritori: più che il Governo del cambiamento sembra l’esecutivo Berlusconi dei primi anni 2000.”
Legambiente:” Una scelta scellerata che di certo non fa bene al Paese, alla tutela del territorio, alla sicurezza dei cittadini e del patrimonio edilizio”.
Domani sit in ore 9.30 a Piazza Vidoni, vicino a Palazzo Madama per dire no ai condoni.
Ozono e polveri sottili responsabili di numerose morti premature in Europa e in Italia. Cittadini più informati e soluzioni partecipate grazie al progetto CAPTOR: una rete europea di cittadini, Ong, scienziati e istituzioni contro l’inquinamento atmosferico.
Legambiente: “Piena solidarietà a Baobab Experience. Con lo sgombero di questa mattina e azioni di questo tipo si alimenta solo un clima di caccia alle streghe e insicurezza”.
Già duecento firme di sindaci all’appello che Legambiente, Anci, Associazione Borghi Autentici d’Italia e Uncem hanno indirizzato al Presidente del Consiglio Conte.
Negli ultimi sei mesi recuperate 4,8 tonnellate di rifiuti dai fondali marini nei progetti sperimentali del ‘fishing for litter made in Italy’ realizzati nell’Arcipelago Toscano, a Porto Garibaldi (Fe), Manfredonia (Fg) e Terracina (Lt) grazie al coinvolgimento dei pescatori.
L’Italia continua a spendere troppo per le emergenze, in media 3,5 miliardi di euro all’anno dal dopoguerra ad oggi, e poco per la prevenzione. Ad oggi individuati dalle Regioni circa 9.000 interventi sul territorio per 30 miliardi di euro complessivi.
Pesante errore per il Paese smantellare il sistema SPRAR. Gravissima la vendita dei beni confiscati alle mafie. Inaccettabile l’eliminazione della protezione umanitaria. La riduzione dei diritti e delle possibilità di legalizzazioni accrescerà il numero di clandestini.