Bellezza Italia ha un obiettivo concreto: valorizzare i luoghi e le esperienze più qualificanti del Paese. Luoghi di valore per bellezza, ricchezza storica, archeologica e che rendono unica l’Italia, ma che sempre più spesso sono minacciati dagli effetti della crisi climatica e dalla perdita di biodiversità.
Grazie alla collaborazione tra Legambiente e il Gruppo Unipol sono già stati realizzati numerosi progetti di recupero e riqualificazione di aree del nostro Paese penalizzate da fenomeni di degrado. Zone che grazie a questi interventi sono state restituite ai cittadini, favorendo tutte le sinergie possibili tra società civile, imprese e istituzioni.
Negli ultimi anni Legambiente e il gruppo Unipol hanno aggiunto un ulteriore importante tassello nel definire gli interventi da attuare con Bellezza Italia: affrontare l’emergenza climatica e la salvaguardia della biodiversità per provare a dare un contributo, restituendo aree compromesse alla bellezza e alla fruizione sicura, aiutandole a diventare resilienti, in grado, cioè, di affrontare e resistere a eventi estremi.
Tra gli interventi realizzati grazie alla collaborazione tra queste due realtà, avviata nel 2014, l’ultimo in ordine di tempo, è sul lago d’Orta dove è stato realizzato il primo Osservatorio sui laghiper omprendere e mitigare gli effetti del cambiamento climatico e pianificare l’adattamento di un territorio lacustre. Sempre nel 2022, in Puglia, in provincia di Taranto, grazie al progetto “Custodi delle dune di Campomarino” i volontari si sono presi cura dell’aera dunale di Campomarino. Tra le azioni messe in campo il censimento della flora dell’area dunale, l’installazione della cartellonistica divulgativa e la creazione di un vivaio sperimentale del Pancratium maritimum.
A Posada in Sardegna, nell’area dell’ex Peschiera, nel cuore del Parco naturale regionale di Tepilora, dove grazie al progetto “Percorsi di memoria collettiva lungo il Rio Posada” è stato possibile unire il tema della tutela ambientale con quello della conoscenza e valorizzazione del territorio.
Ancora, il monitoraggio e il censimento dei giardini panteschi di Pantelleria, per valorizzare e salvaguardare questo prezioso patrimonio paesaggistico-agronomico, vero modello di adattamento al clima in una situazione di scarse risorse idriche.
Con il progetto “Spazio Mediterraneo” a Palermo nei Cantieri Culturali alla Zisa abbiamo dimostrato come sia possibile fare della riqualificazione del patrimonio edilizio la frontiera della lotta ai cambiamenti climatici, trasformando uno spazio pubblico in un modello di restauro che persegue gli obiettivi di efficienza energetica.
C’è poi l’intervento nel Parco Regionale della Maremma, con il progetto I Guardiani della Duna, per salvaguardare una dei più importanti ecosistemi del delicato paesaggio con il consolidamento e la valorizzazione del sistema dunale di Marina di Alberese (Gr).
Ancora, la nascita del primo tratto sperimentale del Parco Fluviale del Po, in un’area circa mille ettari che attraversa i comuni di Villanova sull’Arda, Polesine–Zibello e Roccabianca in Emilia Romagna; la greenstation di San Stino di Livenza (Ve), divenuta un centro culturale e di promozione della mobilità sostenibile; la riqualificazione del Parco di Capoprati, circa 7.000 mq nel pieno centro di Roma, una delle ultime aree naturali in cui riscoprire il Tevere e il suo prezioso ecosistema o ancora il Sentiero degli Argonauti a Paestum che ha permesso di migliorare la fruibilità dell’area e restituire al sito archeologico tra i più famosi al mondo l’unità geografica originaria con il suo sbocco a mare.
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Interventi in corso
In azione per il Fiume Nera
Un progetto di citizen science per la conservazione degli ecosistemi acquatici della Valnerina
La Valnerina, attraversata da Fiume Nera e dai suoi affluenti, è un territorio di straordinaria bellezza, ricco di natura, cultura e di tradizioni ancora profondamente presenti e radicate e caratterizzato dalla presenza di una ricca rete di aree naturali destinate alla conservazione della biodiversità.
Il progetto intende favorire la conoscenza e la valorizzazione degli ecosistemi acquatici e della trota mediterranea da parte delle comunità locali, dei fruitori del fiume, tra cui pescatori, escursionisti e turisti.
Il cuore del progetto è caratterizzato dal monitoraggio della fauna bentonica, dei nidi di riproduzione della trota mediterranea e dall’analisi dei parametri chimico fisici delle acque: una vera e propria attività di citizen science che prevede la compilazione di schede, la raccolta di immagini e video.
Il protocollo di monitoraggio è stato definito con il supporto scientifico del Dipartimento di Chimica Biologia e Biotecnologie dell’Università degli Studi di Perugia e coinvolge i soci dell’associazione e i pescatori e consente di raccogliere informazioni preziose per valutare la qualità dell’habitat e gli effetti delle pressioni antropiche, la densità delle popolazioni che abitano il fiume e quindi valutare lo stato di salute degli ecosistemi acquatici della Valnerina e dei fiumi per una loro migliore conservazione.
Salvaguardia e valorizzazione dell’area naturale protetta “Podere la Querciola”
L’Area Naturale Protetta“Podere la Querciola” di Sesto Fiorentino (FI), di grande interesse naturalistico, ma resa fragile dalle attività antropiche, è una zona di sosta e nidificazione di numerose specie di uccelli acquatici, nonché sito riproduttivo, tanto da essere nota a livello nazionale come meta di numerosi appassionati di birdwatching e fotografia. Grazie agli interventi di ristrutturazione effettuati nell’ambito del progetto Bellezza Italia, ora l’area è sicura e fruibile da tutti i visitatori, accessibile ai diversamente abili, completa di una cartellonistica divulgativa e didattica. Importanti anche i lavori per la conservazione della biodiversità con il ripristino degli stagni dedicati agli anfibi. Interventi che vanno inoltre anche delle attività già promosse dal Circolo Legambiente di Sesto Fiorentino tra cui l’organizzazione di eventi di sensibilizzazione, la vigilanza ambientale e il monitoraggio di specie vegetali e animali.
Difendere e valorizzare la biodiversità del vino Asprinio di Aversa DOC
Un progetto agricolo, sociale, paesaggistico, di difesa della legalità
Tutelare un’antica tradizione di produzione del vino Asprinio per valorizzare i caratteri unici in termini di biodiversità e particolarità della coltura, far conoscere e apprezzare la qualità e il ruolo di memoria del paesaggio della Terra Felix. Questi gli obiettivi del nuovo intervento realizzato da Bellezza Italia che si inquadra in un contesto generale di tutela della biodiversità agricola a rischio per la pressione antropica e oggi anche per l’impatto della crisi climatica, ma anche di rigenerazione civica in un territorio, quello dell’area casertana-aversana purtroppo noto per la pressione della criminalità organizzata.
Comprendere e mitigare gli effetti del cambiamento climatico e pianificare l’adattamento di un territorio lacustre.
Lago-dOrta, foto di R-.Signorelli
L’impronta umana sugli ecosistemi lacustri ha causato alterazioni della qualità delle acque e dei servizi ecosistemici, a cui ora si stanno sommando gli effetti devastanti della crisi climatica. Legambiente e Gruppo Unipol hanno deciso di costituire un Osservatorio per contribuire a sviluppare le capacità territoriali di adattamento alla crisi climatica, attraverso la collaborazione e la condivisione di informazioni con altre organizzazioni e agenzie di gestione dei sistemi lacustri. Il luogo scelto per avviare questo progetto sperimentale è il lago d’Orta (Cusio), il più occidentale dei grandi laghi prealpini, in Piemonte. Qui verranno coordinate e supportate le diverse azioni di monitoraggio svolte sul bacino lacustre e sui sistemi territoriali ad esso connessi
Bellezza Italia a Maruggio (Taranto):custodi delle dune di Campomarino
Tutelare e promuovere le bellezze e le meraviglie della Penisola diventando custodi del proprio territorio: l’esempio arriva dalla Puglia, in provincia di Taranto, dove grazie al progetto “Custodi delle dune di Campomarino” i volontari si sono presi cura dell’aera dunale di Campomarino realizzando una serie di interventi importanti per la tutela del delicato ecosistema dunale. Tra le azioni messe in campo il censimento della flora dell’area dunale, l’installazione della cartellonistica divulgativa e la creazione di un vivaio sperimentale del Pancratium maritimum.
Bellezza Italia a Posada (NU): percorsi di memoria collettiva lungo il Rio Posada
Rendere le comunità sempre più consapevoli e protagoniste nella difesa di un territorio unico per biodiversità, patrimonio identitario e paesaggistico è l’obiettivo del progetto che interessa l’area dell’ex Peschiera di Posada (NU), nel cuore del Parco naturale regionale di Tepilora, dove è stato realizzato il Centro di Educazione Ambientale e alla Sostenibilità gestito da Legambiente Sardegna.
Dall’analisi degli eventi estremi alla creazione di un osservatorio sulla foce del delta, le azioni della campagna contribuiranno a far conoscere un contesto paesaggistico unico, tanto pregevole quanto fragile: un hotspot di biodiversità, minacciato da alluvioni ed effetti dei cambiamenti climatici.
Campagna itinerante per promuovere una mobilità sostenibile e a zero emissioni e per chiedere città più vivibili e sicure. 20 tappe per raccontare come si stanno preparando alle scadenze del 2030 i principali capoluoghi italiani.
Unisciti a noi per la 32a edizione di una delle campagne di pulizia più grandi e significative del Mediterraneo! Legambiente organizza un’iniziativa internazionale che prevede la pulizia delle spiagge e dei fondali marini in tutto il bacino del Mediterraneo.
Dal 21 al 24 novembre 2024 festeggiamo gli alberi e il loro fondamentale contributo alla vita. Unisciti alle nostre iniziative: previste piantumazioni in tutta Italia per difendere le nostre città dalla crisi climatica.