Città2030, come cambia la mobilità: tutte le informazioni sui 17 capoluoghi visitati dalla campagna itinerante che abbiamo organizzato per promuovere una mobilità urbana più efficiente, sicura e pulita.
Città2030, come cambia la mobilità: tutte le informazioni sui 17 capoluoghi visitati dalla campagna itinerante che abbiamo organizzato per promuovere una mobilità urbana più efficiente, sicura e pulita.
Campagna itinerante per promuovere una mobilità sostenibile e a zero emissioni e per chiedere città più vivibili e sicure. 17 tappe per raccontare come si stanno preparando alle scadenze del 2030 i principali capoluoghi italiani.
Crisi climatica, innalzamento del Mediterraneo e siccità minacciano il futuro delle zone umide. Tra gli osservati speciali in Italia: Delta del Po, Lago Trasimeno, Lago di San Giuliano (MT) e Lago di Pergusa (EN).
Il punto della situazione sullo stato di conservazioni e la tutela delle zone umide e degli ecosistemi acquatici.
La Corte europea dei diritti dell’uomo ha condannato lo Stato italiano per inazione di fronte all’interramento di rifiuti tossici per mano delle mafie nel territorio campano. Una sentenza che richiama alla responsabilità un’intera classe politica.
Legambiente: “Una sentenza che richiama alla responsabilità un’intera classe politica bipartisan. Ora ecogiustizia, a partire da una accelerazione seria, efficiente ed efficace della bonifica”.
La nuova occupazione verde della transizione ecologica made in Italy. Legambiente presenta la “Bussola per la competitività” dell’economia italiana, incentrata su economia circolare e rivoluzione energetica, per far decollare la transizione ecologica nel Paese.
Innovare produzioni e prodotti, decarbonizzare l’economia per moltiplicare i posti di lavoro e competere sui mercati internazionali. Ecco la nostra bussola per la competitività dell’economia italiana.
Legambiente: “Grave e inaccettabile che il Governo continui ad attingere alle risorse destinate alle bonifiche dell’ex Ilva per far fronte alle carenze di liquidità di Acciaierie d’Italia in AS.
“Le bonifiche nel SIN di Venezia – Porto Marghera sono ferme al palo, ostaggio di burocrazia e finanziamenti che rischiano di continuo stop e tagli. Attualmente sono stati bonificati solo il 21% della superficie a terra e lo 0,1% della falda. Una negligenza che va avanti da decenni, di cui