C’è una ragione precisa per cui Legambiente ha deciso di dedicare anche questa edizione del Rapporto Ecomafia, dopo quella pubblicata giusto vent’anni fa, nel 2003, al pensiero di Giovanni Falcone: la sua straordinaria attualità.
C’è una ragione precisa per cui Legambiente ha deciso di dedicare anche questa edizione del Rapporto Ecomafia, dopo quella pubblicata giusto vent’anni fa, nel 2003, al pensiero di Giovanni Falcone: la sua straordinaria attualità.
Dopo più di vent’anni di lunga ed estenuante attesa e di battaglie che hanno visto Legambiente in prima linea, finalmente nel 2015 nel nostro codice penale compaiono per la prima volta i delitti ambientali.
E’ iniziata ieri pomeriggio, con l’assemblea a cui hanno partecipato oltre 500 familiari delle vittime innocenti delle mafie, la XXVIII Giornata nazionale della memoria e dell’impegno promossa da Libera e da Avviso pubblico, l’associazione degli enti locali contro mafie e corruzione.