“Fronte del ghiaccio” sulla Nuova Ecologia di gennaio

I ghiacciai delle Alpi in discesa libera, sentinelle di una crisi climatica che in montagna chiede una direzione comune verso mitigazione e adattamento. Speciale post Cop27 .  Agricoltura, l’inchiesta “Gioventù in campo”.  I numeri e le storie del Rapporto Ecomafia in “Mutazione criminale”.  Le storie di “Palestina Anno Zero”.

Zero termico da record, arretramento dei ghiacciai, ondate di calore: il 2022 è stato un anno nero per le Alpi, come documentato dalla Carovana dei Ghiacciai di Legambiente e Comitato glaciologico italiano. Un viaggio cui Nuova Ecologia dedica la storia di copertina di gennaio descrivendo scenari in rapida trasformazione: ghiacciai delle Alpi in discesa libera, sentinelle di una crisi climatica che qui più che altrove mostra i suoi effetti su territorio e paesaggi, con una temperatura cresciuta il doppio rispetto al resto del mondo dai livelli preindustriali. Una situazione che necessita di un “Fronte del ghiaccio”, una direzione comune che in montagna punti verso mitigazione e adattamento, come racconta il mensile nei suoi servizi.

Un fronte comune è quello che serve per combattere la crisi climatica anche e soprattutto a livello globale: una partita in cui il Vecchio Continente, con il pieno apporto dell’Italia, deve fare da apripista tra i Paesi Ocse e accelerare la giusta transizione verso un futuro libero dalle fossili e 100% rinnovabile. L’approfondimento è nello Speciale post Cop27 di Nuova Ecologia, dal titolo “Strada obbligata per l’Europa”.

Mondo dell’agricoltura e nuove generazioni: sebbene la vulgata racconti di un ritorno alla terra dei più giovani, la realtà è ben diversa – svela l’inchiesta “Gioventù in campo” – con un ricambio generazionale nel settore non soltanto fermo al palo, ma anche negativo. Un percorso pieno di ostacoli per i giovani contadini, spesso costretti a rinunciare alla loro “vocazione” alla sostenibilità e al recupero del contatto con la natura, vittime di un quadro frammentato in cui a pesare sull’accesso agli aiuti – a parità di condizioni – è il luogo di residenza.

Dal greenwashing alla corruzione, i numeri e le storie del nuovo Rapporto Ecomafia di Legambiente vengono approfonditi in “Mutazione criminale”: ecomafie che cambiano pelle, cercando di aumentare la distanza tra gli scempi ambientali di cui sono le principali responsabili e le “nuove frontiere” della sostenibilità, da conquistare con raffinate tecniche di riciclaggio o con pratiche corruttive.

La Nuova Ecologia a colloquio con Annamaria Moschetti, vincitrice del premio Ambientalista dell’Anno 2022 “Luisa Minazzi”: “La vita di un solo bambino vale tutto l’acciaio del mondo”, dice la pediatra di Taranto che da anni si batte contro le malattie infantili legate all’inquinamento.

Le condizioni di vita nei Territori Occupati sono al centro di “Palestina Anno Zero” che raccoglie alcune testimonianze del “viaggio studi” organizzato da Ccivs, rete di volontariato internazionale di cui Legambiente è parte attiva. Parole che diventano pietre e che affrontano le principali questioni palestinesi, tra accesso negato all’acqua, sottrazione delle terre e violazione dei diritti umani.

Questi e altri contenuti saranno al centro della presentazione di Nuova Ecologia di gennaio, in diretta streaming oggi, alle ore 11.30, sul sito (lanuovaecologia.it) e sui canali social della rivista, oltre che sul profilo LinkedIn di Legambiente.

Introduce Francesco Loiacono, direttore di Nuova Ecologia. Partecipano: Marco Giardino, vicepresidente del Comitato Glaciologico italiano, Vanda Bonardo, responsabile nazionale Alpi di Legambiente, Daniele Moretti, giornalista Sky autore de “Il capitale naturale” e i giornalisti Giulia Assogna, Rocco Bellantone, Fabio Dessì ed Elisa Cozzarini. Durante la diretta Gianlorenzo Ingrami realizzerà delle vignette sui temi trattati.