Rapporto Civico 5.0, l’efficienza energetica in edilizia

Riqualificare il patrimonio edilizio nazionale per ridurre la spesa energetica delle famiglie e mitigare gli effetti dei mutamenti climatici. Dati e proposte.

La campagna Civico 5.0 di Legambiente nata per stimolare e ripensare il nostro approccio alla vita condominiale,  presenta il suo studio che analizza lo stato di salute del patrimonio edilizio italiano. Dall’ isolamento termico ai difetti di comportamento di pareti e strutture all’inquinamento indoor e acustico, dai controlli su gas di scarico delle caldaie alle indagini sui consumi elettrici. Un’analisi che negli ultimi due anni ha coinvolto 61 famiglie in 38 condomini di 18 città.

Rapporto Civico 5.0
l’efficienza energetica in edilizia 

La riqualificazione del patrimonio edilizio italiano è tornata in primo piano negli ultimi mesi grazie al superbonus del 110%. Un’opportunità unica per rilanciare, da un lato, i cantieri, dall’altro per consentire alle famiglie di ridurre la spesa energetica e rendere più salubri, sicuri e accoglienti gli spazi in cui vivono, contribuendo a mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici.

A patto, però, chiede Legambiente, che l’incentivo venga prorogato al 2025 e, soprattutto, che sia commisurato a migliori parametri ambientali, come per il caso del salto minimo di due classi energetiche oggi richiesto per l’accesso al superbonus e ritenuto insufficiente dall’associazione.

In Italia, il 27% delle emissioni climalteranti e il 28% dei consumi arriva proprio dal settore civile con 47 Mtep di energia, in crescita, per una spesa di 40,8 miliardi di euro per le famiglie.

Come racconta Istat, la voce più rilevante dei consumi energetici (il 70%) è quella dei consumi termici, ossia riscaldamento e raffreddamento; mentre la bolletta elettrica pesa per il 34% sulla spesa complessiva media a famiglia, per un importo pari a 47,31 euro al mese.

Sul fronte sicurezza, si stima che nel nostro Paese siano oltre 400 mila gli edifici costruiti abusivamente, mentre il 60% degli immobili a uso residenziale presenti ha più di 45 anni ed è stato realizzato prima della legge sul risparmio energetico e di quella sulla sicurezza statica.

Numeri che confermano l’urgenza di un intervento di riqualificazione del patrimonio edilizio.

Tra pochi mesi l’Italia dovrà rimettere mano al Piano nazionale integrato energia e clima per renderlo adeguato ai nuovi e più ambiziosi target europei. La sfida è arrivare a riqualificare almeno 30 mila condomini entro il 2025 in cui ridurre in modo significativo i consumi energetici a vantaggio delle famiglie e dell’ambiente. Per questo è importante il prolungamento fino al 2025 del superbonus, per dare continuità agli interventi ma renderli anche più efficaci rispetto agli obiettivi energetici e sociali.

Il rapporto è stato presentato nel corso della XIII edizione del Forum QualEnergia