dettaglio acciaieria con comignoli

Taranto dopo il carbone

Legambiente presenta il video reportage “Taranto dopo il carbone”:  la decarbonizzazione possibile delle acciaierie per garantire salute e occupazione. A partire dall’Ex ILVA di Taranto.

“Taranto dopo il carbone” è un reportage video di 18 minuti sul futuro della siderurgia che racconta in che direzione si stanno muovendo gli altri Paesi e i colossi internazionali per abbattere le emissioni nei prossimi anni. Il docufilm cerca di capire se la decarbonizzazione degli impianti attraverso le nuove tecnologie possa applicarsi anche all’ex Ilva di Taranto, ultima acciaieria italiana alimentata ancora a carbone, approfondendo l’attuale situazione dello stabilimento e della città a circa 12 anni dal sequestro giudiziario. Per farlo abbiamo parlato con manager di grandi aziende del settore, con chi sta producendo i prototipi di prossima generazione all’estero e con chi vive ogni giorno la situazione difficile di Taranto, dalle associazioni dei cittadini fino alle istituzioni locali che si occupano della difesa della salute e dell’ambiente.

 

Potrebbe essere l’anno della svolta il 2024 per l’ex Ilva di Taranto. Chiusa l’epoca del socio indiano ArcelorMittal, Il Governo ha indicato l’urgenza di una svolta impegnandosi a garantire la continuità della produzione convocando i sindacati per domani 18 gennaio.

Ma l’unica svolta auspicabile è quella che possa garantire la salute di chi vive a Taranto, a partire dal quartiere Tamburi, il più vicino allo stabilimento siderurgico, e di chi, in quella fabbrica, lavora. Una transizione green, realizzabile come sta già avvenendo in altri paesi e descritta nel video reportage “Taranto dopo il carbone”, realizzato dall’agenzia giornalistica Next New Media per Legambiente.

Leggi il nostro comunicato stampa