Le Ecolimpiadi, l’importante è partecipare!

Un’alleanza tra sport e ambiente per la rigenerazione delle città che coinvolge i giovani e tutti i cittadini in buone pratiche e stili di vita sostenibili e promuove l’inclusione sociale.

Il tema della sostenibilità ambientale sta entrando prepotentemente nella vita di tutti i giorni, influenzando concretamente le nostre scelte quotidiane, con rilevanti impatti in tutti i settori della vita economica e sociale. Con le Ecolimpiadi entriamo in relazione con il mondo dello sport per avvicinare realtà e persone che spesso non hanno l’ambiente e la sostenibilità come priorità.

Parliamo di un mondo complesso, ricco anche di contraddizioni, che non può dunque più sottrarsi a questa nuova esigenza e deve anch’esso essere all’altezza della sfida, costruendo modelli in grado di comunicare la sostenibilità a trecentosessanta gradi, con lo sviluppo di progetti strutturati che vedano nella partecipazione, nell’inclusività e nella multidisciplinarietà delle conoscenze i propri punti di forza.

In Italia il legame tra sport e cura dell’ambiente è spesso solo comunicato, e il nostro Paese ancora fatica a mettere in campo azioni e iniziative in grado di garantire quel cambio di passo che la proietterebbero tra le nazioni maggiormente all’avanguardia sul tema della sostenibilità. Basti pensare che, facendo riferimento al solo settore calcio, secondo i dati raccolti nel Responsiball Ranking 2020 (redatto sulla base delle comunicazioni ufficiali dei club), l’Italia si trova attualmente in ritardo rispetto a molte nazioni europee, collocandosi solo al 17° posto nella classifica di sostenibilità, che vede ai primi posti Germania, Francia e Svezia.

Eppure lo sport rappresenta un potente strumento di inclusività, uno straordinario veicolo di valori positivi che coinvolge oltre di 14 milioni di persone, senza contare chi lo sport lo vive da spettatore.

E allora ecco le Ecolimpiadi di Legambiente, una campagna che vuole rendere lo sport protagonista di cambiamento e rigenerazione. In che modo? Portando lo sport nelle periferie per raccontare come un impianto sportivo possa aggregare persone e mettere al tempo stesso sotto i riflettori le buone pratiche dell’economia circolare. Ma un viaggio così ambizioso non si fa da soli, con Legambiente ci saranno Ecopnesus e Hines che sostengono la campagna nelle quattro tappe di questa prima edizione. Si inizierà con Napoli per poi andare a Milano, Bari e Roma. In ogni tappa verranno coinvolte realtà sportive e culturali. Ci saranno i volontari di Legambiente insieme agli operatori sportivi che nei quartieri, ogni giorno, diffondono i valori dello sport. Ci saranno le Federazioni sportive, a cominciare dalla Fip che con Legambiente ha firmato un protocollo d’intesa, e ci saranno gli Enti di promozione sportiva. E poi comitati, associazioni civiche, gruppi teatrali perché lo sport e l’ambiente sono di tutti, perché davvero l’importante è partecipare e chi partecipa vince sempre.



Luciano Ventura

Luciano Ventura

In Legambiente dal 1994 quando ha fondato a Roma il Circolo Città Futura. Attualmente si occupa per l'associazione di Servizio civile, formazione, educazione ambientale e sport.


Vedi tutti i suoi articoli