La Nuova Ecologia, il numero di aprile

La pace è rinnovabile. Al centro del mensile di Legambiente le fonti pulite per un futuro libero da guerre e dipendenza dal gas. 

Nel numero di aprile di Nuova Ecologia: inchiesta sull’amianto che in Italia continua a uccidere, a 30 anni dalla sua messa al bando; intervista a Matteo Rovere, regista della serie tv sostenibile Romulus; speciale focus sull’acqua, tema al centro anche della campagna Unfakenews.

Le pale di una turbina eolica a formare il simbolo della pace: è l’illustrazione di Simone Rotella sulla copertina di Nuova Ecologia di aprile. Per un futuro libero da guerre e dipendenza dal gas serve spingere sull’acceleratore delle fonti pulite, che non finanziano conflitti ma contrastano crisi climatica e caro bollette.

Editoriale 

Nell’editoriale a sua firma, il presidente di Legambiente, Stefano Ciafani, individua nello sblocco delle rinnovabili l’unica soluzione per affrontare in maniera strutturale la dipendenza del nostro Paese dalle fossili, da accompagnare con lo sviluppo di politiche di efficienza energetica in campo edilizio e con l’innovazione dei cicli produttivi. In questa direzione vanno anche le dieci proposte di Legambiente, Greenpeace e WWF Italia al Governo Draghi per ridurre i consumi di gas di ben 36 miliardi di m3 all’anno entro il 2026.

Servizi

“La pace è rinnovabile”, raccontano i servizi di Mauro Albrizio, Angelo Gentili e del presidente di Kyoto Club, Gianni Silvestrini: gli scenari attuali impongono, però, un deciso cambio di passo per dare alla pace l’energia necessaria a contrastare la povertà energetica e a ridurre di due terzi la dipendenza dal gas russo nel 2022, come prospettato dalla Commissione europea.

Sempre per la storia di copertina, Fabio Dessì intervista Alex Zanotelli all’indomani della prima manifestazione nazionale contro la guerra in Ucraina. Il missionario colombiano, da sempre in difesa della giustizia sociale, sollecita il coinvolgimento di persone esterne al pacifismo storico: “Il nostro Paese – dice Zanotelli – è pieno di belle realtà, vanno messe insieme. Servono due forti movimenti, uno per la pace e l’altro per l’ambiente”.

A 30 anni dalla legge che lo ha messo al bando, in Italia “L’amianto continua a uccidere” come raccontano le inchieste di Rocco Bellantone e Rosy Battaglia: oltre 31 mila i casi di mesotelioma pleurico registrati dal 1993 al 2018, l’80% dei quali dovuto all’esposizione alle fibre d’amianto. Eppure, denuncia il mensile, ad oggi appena il 25% del materiale è stato rimosso e, seguitando a questi ritmi, per liberarsene serviranno altri 75 anni, cui sommare ulteriori 40 anni di latenza del mesotelioma. Da Nord a Sud, del resto, le bonifiche vanno a rilento, compresa la cittadina piemontese di Casale Monferrato che all’eternit ha già pagato un tributo di vite umane altissimo.

Pochi giorni dopo la celebrazione della Giornata mondiale dell’acqua, Nuova Ecologia dedica uno speciale focus alla risorsa idrica (“Un nuovo corso per l’acqua”): l’approfondimento, a cura di Giulia Assogna, analizza la situazione nel nostro Paese, primo in Europa per prelievo d’acqua, con oltre 9 miliardi di metri cubi all’anno. Ciononostante, l’Italia deve ancora ratificare il protocollo “Ambiente e salute” Oms-Unece, primo accordo internazionale – entrato in vigore nel 2005 – che promuove l’integrazione delle politiche sull’acqua e i servizi igienico-sanitari, incentrato su equità, sicurezza e gestione sostenibile delle risorse idriche.

L’acqua del rubinetto questo mese è al centro di Unfakenews, la campagna di Legambiente e Nuova Ecologia per contrastare le bufale ambientali: sul numero di aprile della rivista, il responsabile scientifico di Legambiente, Andrea Minutolo, confuta le più comuni false convinzioni sul tema, da quelle relative ai pochi controlli effettuati sull’acqua a quelle che la mettono in correlazione con l’insorgenza dei calcoli renali. >> Video scheda

Protagonista dell’intervista a cura di Marino Midena è Matteo Rovere: a pochi mesi dall’uscita della seconda stagione di Romulus, il regista, sceneggiatore e produttore romano dialoga sul possibile ruolo del cinema a favore dell’ambiente e racconta la serie tv da lui firmata, incentrata sul mito della nascita dell’antica Roma: un’importante tappa verso la transizione ecologica dell’industria cinematografica e televisiva, che ambisce a diventare la più sostenibile tra le produzioni italiane targate SkyOriginal.

“A ‘caccia’ di foca monaca”: per la sezione Gaia, dedicata alla biodiversità, Giulia Assogna racconta un metodo di analisi basato sul Dna ambientale che ha rivelato tracce del pinnipede in campioni di acqua marina prelevati in Toscana e Sicilia. E ancora, “A spasso fra i giganti”, a est di Roma, fra Palestrina e Tivoli, dove antichi acquedotti sorvegliano una valle di grande pregio naturalistico e storico: la rete Alleanza Prenestina si batte per la sua tutela e valorizzazione.

Questi e altri contenuti saranno al centro della presentazione di Nuova Ecologia di aprile, in diretta streaming oggi, 1° aprile, alle ore 11,30 sul sito web lanuovaecologia.it e sui canali della rivista, oltre che sulla pagina LinkedIn di Legambiente.

Introduce e modera il direttore Francesco Loiacono, intervengono: Stefano Ciafani, presidente di Legambiente, Gianni Silvestrini, direttore scientifico del Kyoto Club, Andrea Minutolo, responsabile scientifico di Legambiente, Giuliana Busto, presidente Afeva e i giornalisti Fabio Dessì, Rocco Bellantone, Giulia Assogna e Rosy Battaglia.

Durante la diretta, Gianlorenzo Ingrami realizzerà delle vignette sui temi affrontati.